Roma (LaPresse) – “La Tav è nel contratto di governo e c’è scritto che va ridiscussa e il ministro Toninelli a breve incontrerà il suo omologo francese proprio per ripensare un progetto ideato 30 anni fa e non ci sono penali in caso di revisione. Mentre sul Tap, bisogna ascoltare le comunità“. Lo dice il vicepremier Luigi Di Maio, in un’intervista al Corriere della Sera.
“Ancora li dobbiamo conoscere i vincoli di bilancio. Ma deve essere chiaro che reddito di cittadinanza e flat tax insieme alla abolizione della legge Fornero sono emergenze sociali. Si devono realizzare il prima possibile. Anzi, subito. Incomprensioni con il ministro Tria? Non vedo incomprensioni con il ministro: c’è un contratto di governo ed è quello che dobbiamo seguire“, dice ancora.
Il ministro del Lavoro si esprime su diversi argomentazioni
“Il referendum sull’euro? È una nostra sensibilità, ma non è nel contratto: questo governo non lo porterà avanti“.
“Se qualcuno riesce a dimostrare che ho incontrato Salini o Foa prima degli ultimi 15 giorni, allora lei ha ragione. Ma non è così. Noi abbiamo scelto in base alle competenze. Diciamo no ai raccomandati nella Rai e nella pubblica amministrazione e largo alla meritocrazia. Il tweet di Foa su Mattarella? In quel determinato contesto ci sono stati atti nati sulla spinta di un’onda emotiva. Anche io ero molto arrabbiato, poi ho cambiato idea ed è nato il governo Conte“, spiega.
“Su Ilva come sapete l’Anac ha riscontrato diverse criticità nella gara di affidamento e noi vogliamo verificare tutto. Il piano ambientale-occupazionale non è soddisfacente. Ci vorrà tempo, ma vogliamo accertare la verità e agire nella legalità”. Lo dice il vicepremier Luigi Di Maio, in un’intervista al Corriere della Sera.