Governo, Giorgetti: “Conte non è più sopra le parti, il M5S ci fa opposizione”

Le parole del sottosegretario leghista

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse in foto Giancarlo Giorgetti

MILANO – “Conte ha cercato e cerca di interpretare un ruolo di mediazione che non può essere solo quello dei buoni sentimenti. La sensibilità politica lui non ce l’ha e quando lo scontro si fa duro ed è chiamato a scendere in campo fa riferimento alla posizione politica di chi lo ha espresso. Non ha i pregiudizi ideologici del mondo grillino. Ma lui non è una persona di garanzia. È espressione dei Cinque Stelle ed è chiamato alla coerenza di appartenenza”.

Lo afferma il sottosegretario leghista Giancarlo Giorgetti in un’intervista alla Stampa in cui ribadisce che “la situazione non può durare in eterno, si misura nel tempo e la lealtà viene messa a dura prova”. E rincara: “Se l’atteggiamento come quello del M5S continua, nuoce alla capacità di dare risposte. È persino banale dirlo, in una squadra che affronta sfide così complesse o c’è affiatamento o i risultati non vengono più, anzi sono contro producenti per tutti”.

Secondo Giorgetti, uomo forte della Lega di Salvini, “contro di noi vengono affrontati temi un po’ retrò come l’antifascismo. Sui temi reali invece zero, delle cose da fare non si parla. In queste ultime tre settimane il governo è in stallo per la campagna elettorale. Doveva essere una campagna sulle cose da fare in Italia e in Europa, invece siamo rimasti alle varie ed eventuali. Al caos”. E proprio la campagna elettorale “ha paralizzato il governo. Il consiglio dei ministri (di oggi, nda) era fissato per il decreto sicurezza ora siamo in surplace come nel ciclismo. Perché è nato all’ultimo momento il decreto famiglia e lo hanno messo come contrappeso o come ricatto contro Salvini. Questi sono bracci di ferro in chiave elettorale però c’è bisogno di affrontare i temi che servono agli italiani. La campagna elettorale a tanti non interessa”.

E conclude: “La verità è che oggi c’è un unico politico in circolazione: Salvini. Rispetto al nulla pneumatico degli altri non c’è alternativa. Puoi essere pro o contro Salvini ma faccio fatica a capire il progetto degli altri. Oggi la politica va dove la porta Salvini: solo lui ha scritto qualcosa in questa fase storica, altrimenti eravamo nel nulla cosmico”.

(LaPresse)


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