Governo, in dirittura d’arrivo il decreto con nuovi bonus. 1000 euro per autonomi

Il provvedimento potrebbe chiamarsi il Cura Italia 2

ROMA – Le misure economiche aggiuntive per la Fase 2 sono in via di perfezionamento, ma la strada verso la ripresa, comunque, è lastricata di incertezze. Sugli aiuti sembrano esserci novità rilevanti e dal Governo assicurano che le bozze in circolazione sono superate ed incomplete. Nulla è certo, insomma, fino alla versione definitiva, che si fa attendere. Quello che viene chiamato ‘Dl Aprile’, infatti, dovrà avere un nuovo nome: chissà, forse sarà Cura Italia 2.

Nei testi diffusi nelle ultime ore, si legge il bonus di 600 euro per gli autonomi verrà rinnovato in automatico per chi ha già fatto richiesta. Inoltre, con una comprovata riduzione del reddito nel secondo bimestre 2020 (almeno il 33 per cento rispetto allo stesso periodo 2019), può essere riconosciuta una indennità di mille euro nel mese di maggio. Per i lavoratori domestici, invece, l”indennità che potrà arrivare a 600 euro.

Il provvedimento potrebbe chiamarsi il Cura Italia 2

La cassa integrazione per i lavoratori dipendenti, che nel primo decreto, quello di marzo, era prevista per un massimo di 9 settimane, dovrebbe essere consentita sino ad un massimo di 18 settimane complessive. Mentre lo stop ai licenziamenti durerà sino ad agosto. Inoltre, il datore di lavoro che tra il 23 febbraio e il 17 marzo 2020, abbia proceduto ad un recesso del contratto di lavoro per “giustificato motivo oggettivo”, potrà revocare questo licenziamento. Purché contestualmente faccia richiesta del trattamento di cassa integrazione salariale in deroga. Il rapporto di lavoro si intende ripristinato senza soluzione di continuità, senza oneri né sanzioni per il datore di lavoro”.

 Viene istituito il reddito di emergenza, che potrà arrivare ad un massimo di 800 euro, in base alla scala di equivalenza. Si allargano poi i parametri per ricevere il reddito di cittadinanza. L’indicatore della situazione economica equivalente (Isee) viene incrementato da 9.360 euro a 10mila euro, e la soglia del patrimonio immobiliare è sale da 30 a 50mila euro.

Tra le novità per le famiglie c’è una detrazione sino a 300 euro per i centri estivi. Mentre il congedo speciale per i genitori, che ora potrà arrivare sino a 30 giorni, sarà utilizzabile fino a tutto il mese di settembre incluso. Sempre ricevendo il 50% della retribuzione. Capitolo ritenute e contributi. I versamenti potranno essere effettuati, senza sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 31 luglio. O mediante rateizzazione con al massimo 4 versamenti di pari importo a decorrere da luglio.

(LaPresse)

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