ROMA (Giuseppe Palmieri) – Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha affidato a Giuseppe Conte l’incarico di formare il nuovo governo dopo un incontro durato oltre un’ora e mezza al Quirinale.
La dichiarazione del Quirinale che ufficializza l’incarico
“Il professore si è riservato di accettare”, si legge in una breve dichiarazione del Presidente della Repubblica. Tra poco è atteso un intervento del premier in pectore. Comincia ufficialmente, quindi, il percorso che porterà alla nascita del governo sostenuto dalla Lega e dal Movimento 5 Stelle.
Il primo intervento del premier in pectore
Conte alle 19,30 si è presentato davanti ai microfoni. “Il presidente della Repubblica mi ha conferito l’incarico di formare il governo. Ho accettato con riserva. Se riuscirò a portarlo avanti. proporrò il programma nato dal dialogo tra le forze di maggioranza. Con il Capo dello Stato Abbiamo parlato della delicata fase politica che viviamo e delle sfide che ci attendono, di cui sono consapevole. Confermeremo la collocazione europea ed internazionale dell’Italia. Il governo dovrà cimentarsi da subito sui negoziati in corso, sulla riforma del diritto d’asilo, sul bilancio europeo e sul completamento dell’unione bancaria. Il mio intendimento è lavorare molto su questo tema e operare affinché la direzione di marcia rifletta gli interessi nazionali”, ha detto.
“Fuori da qui c’è un Paese che giustamente aspetta la nascita di un esecutivo e delle risposte concrete. Quello che si appresta a nascere sarà il governo del cambiamento. Il contratto su cui si fonda questa esperienza di governo, cui ho dato un contributo, rappresenta le aspettative dei cittadini italiani. Sarà il fondamento dell’azione dell’esecutivo, nel pieno rispetto delle prerogative del premier e delle altre regole costituzionali. Intendo dar vita a un governo che sia dalla parte dei cittadini, che tuteli i loro interessi. Sono professore e avvocato, ho perorato nella mia vita le cause di tante persone. Ora mi accingo a difendere gli interessi degli tutti gli italiani, in ogni sede, dialogando con le istituzioni europee e con i rappresentanti di altri paesi. Mi propongo di essere l’avvocato difensore del popolo italiano. Lo farò col massimo impegno la massima responsabilità. Nei prossimi giorni tornerò al Quirinale per sciogliere la riserva e in caso di esito positivo proporrò i nomi dei ministri. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare sul serio”, ha concluso Conte.