ROMA – A proposito di Durigon, sottoscrivo le parole del ministro Giorgetti: soprattutto chi ha responsabilità di governo, deve avere più responsabilità. Tutto questo per dire che considero le dimissioni di Durigon doverose”. Così il senatore Pd Andrea Marcucci in un’intervista sul quotidiano Il Tempo, in cui esprime la sua opinione anche sull’esclusione dell’esponente di Fratelli d’Italia Galeazzo Bignami dalla festa dell’unità a Bologna. “Bignami intanto è stato molto più fortunato di me. Io già l’anno scorso- spiega il parlamentare- quando ero capogruppo del Pd in Senato, non venni invitato alla Festa nazionale. Un mero errore tecnico, si giustificò il responsabile organizzativo dell’evento, che è lo stesso di quest’anno. Un errore tecnico di cui ero, per così dire, l’unica vittima! Naturalmente non sono tra gli invitati neanche nell’edizione appena inaugurata a Bologna. Non sono quindi nelle condizioni di giudicare il niet espresso dal segretario”.
E per quanto riguarda le prossime amministrative nel capoluogo dell’Emilia-Romagna, Marcucci affonda: “vedo un nervosismo che non ha ragione di esistere. La candidatura di Lepore mi sembra sufficientemente forte, eppure noto che anche la stessa composizione delle liste del Pd, risulta faticosa. Io vorrei invece liste con tutte le anime dem, in grado di valorizzare le belle primarie con la sindaca di San Lazzaro. Dalle indiscrezioni di stampa, invece, appare che ci sia quasi la tentazione di promuovere i buoni e di respingere i cattivi. Una tentazione, che spero, sia superata”.
(LaPresse)