MILANO (LaPresse) – Per quanto riguarda l’Ilva, “sono andati in giro, in lungo e in largo, a cercare fantomatiche soluzioni, salvo poi chiudere la partita esattamente nel solco del lavoro che i governi del Pd avevano costruito. Caro Di Maio, se hai una faccia sola, chiedi scusa a Taranto e all’Italia per le bugie che hai raccontato e per le falsità che hai venduto prima della campagna elettorale e anche dopo”. Lo ha detto il segretario del Pd, Maurizio Martina, in occasione della chiusura della Festa nazionale dell’Unità di Ravenna.
Le critiche di Martina: dall’Ilva ai 100 giorni dell’esecutivo M5S-Lega
“Costava meno dirlo in campagna elettorale. Hanno confermato il lavoro che abbiamo fatto noi e ci hanno fatto costare questa sceneggiata 80 milioni di euro. Su quale conto lo mettiamo, caro Di Maio, chi paga?”, ha aggiunto.
“A 100 giorni dall’inizio del governo di Lega e M5S io penso che possiamo iniziare a dire al Paese: fatti zero, danni tanti. Principalmente uno, a mio giudizio: di fronte al problema, queste persone cercano il nemico e non una soluzione. Così non si governa un Paese ma lo si sfascia. La principale nostra sfida, che supera tante nostre debolezze, divisioni e titubanze: non possiamo permettere che si possa governare così. Abbiamo avuto sempre una tensione morale verso il Paese. Il nostro sforzo, per quanto di parte, era inserito in una visione generale”.