Calcio, studio Uefa: top club mai così ‘ricchi’, il merito è del FFP

Per la prima volta il calcio nel continente diventa redditizio nel rispetto del fair play finanziario

UEFA Champions League signage ahead of the UEFA Champions League Final at the NSK Olimpiyskiy Stadium, Kiev. PRESS ASSOCIATION Photo. Picture date: Saturday May 26, 2018. See PA story SOCCER Champions League. Photo credit should read: Mike Egerton/PA Wire

SVIZZERA (LaPresse/AFP) – I grandi club europei non sono mai stati così in salute sotto l’aspetto finanziario. E’ quanto emerge da uno studio pubblicato domenica dall’UEFA, che indica come il calcio nel continente per la prima volta ha iniziato a diventare redditizio. Nel 2017, i club europei hanno riportato un totale complessivo di 600 milioni di euro di profitti prendendo in considerazione i trasferimenti. Sempre nel rispetto delle regole del fair play finanziario (FFP).

I dati della Uefa sulle finanze dei grandi club

Il dato è confrontato con le perdite di 1,7 miliardi di euro nel 2011, l’anno in cui l’organo di governo del calcio europeo ha introdotto il FFP. Anche nel 2016, i club europei avevano segnato un rosso pari a 300 milioni di euro. Le cifre in questione fanno riferimento ai risultati finanziari di circa 718 club in 54 leghe in Europa.

“Questo dimostra chiaramente che il fair play finanziario funziona”, ha insistito il presidente della UEFA, Aleksander Ceferin. Il FFP è stato introdotto per garantire che i club che competono nelle competizioni europee non spendano più di quanto guadagnino, con una concessione di non oltre 30 milioni di euro di perdite in tre stagioni. I club che violano queste regole possono subire sanzioni dalla UEFA, come l’esclusione dalle competizioni europee o il divieto di acquistare nuovi giocatori. Tra i club che sono stati sottoposti all’esame della UEFA per possibili violazioni del FFP ci sono anche i campioni di Francia del Paris Saint-Germain e il Milan sette volte vincitore della Champions League.

Record di introiti: 20 miliardi di euro

Ad aiutare i club l’aumento a livelli massimi degli introiti: il totale delle entrate per i club di punta nel 2017 ha raggiunto un record di 20,1 miliardi di euro, un aumento di 1,6 miliardi rispetto all’anno precedente. Queste entrate si sono moltiplicate di ben sette volte rispetto al 1996, in gran parte grazie agli enormi aumenti dei contratti legati ai diritti televisivi. Di conseguenza, lo studio mostra che la spesa per i trasferimenti è aumentata enormemente tra i club europei, addirittura il 95% in più rispetto all’ultimo dato disponibile relativo al 2014.

Più stabilità e migliore disciplina finanziaria

Inoltre, lo studio mostra anche che, per la quarta volta in cinque anni, le entrate sono aumentate più rapidamente dei salari. “Questo successo, questa nuova stabilità, è il risultato del lavoro svolto dalla UEFA e dalle sue federazioni affiliate nell’introduzione di sistemi di licenze che includono meccanismi di controllo dei costi che hanno prodotto una migliore disciplina finanziaria”, ha aggiunto Ceferin. “Il fair play finanziario ha fornito la piattaforma ai club per controllare i loro costi e pagare i loro debiti”, ha proseguito, ribadendo che la UEFA continuerà a cercare di “rafforzare ulteriormente le normative”.

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