CASERTA – Un ordine del giorno firmato da deputati di tutti gli schieramenti per l’aeroporto a Grazzanise. L’iniziativa del sindaco del paese dei Mazzoni Enrico Petrella ha riscosso grande successo e ha portato alla presentazione dell’odg da parte dei parlamentari Gimmi Cangiano, Marco Cerreto, Agostino Santillo, Annarita Patriarca, Francesco Maria Rubano, Carmen Letizia Giorgianni e Stefano Graziano. Alla fine l’appello del sindaco è stato seguito da tutti, le barriere politiche sono state superate e anche Gianpiero Zinzi (recentemente “distratto” sull’argomento) si è convinto a firmare. La proposta impegna il Governo a “soddisfare le esigenze di sviluppo infrastrutturale del sud Italia e sostenere la politica di coesione economica, sociale e territoriale del Paese, a valutare l’opportunità di riconsiderare la destinazione per usi civili e per il trasporto merci dell’aeroporto militare di Grazzanise, nell’ambito dell’aggiornamento e della revisione del Piano nazionale aeroporti”.
I parlamentari notano che il Piano nazionale degli aeroporti, per la Campania, qualifica l’aeroporto Internazionale di Napoli-Capodichino tra quelli di rilevanza strategica e lo scalo di Salerno-Pontecagnano, all’interno dello stesso bacino, tra quelli di interesse nazionale, “purché si realizzino le condizioni di specializzazione dello scalo e del raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario, anche tendenziale, in un arco temporale ragionevole e di adeguati indici di solvibilità patrimoniali”.
E’ previsto che il bacino di traffico della Campania generi una domanda di circa 12 milioni di passeggeri/anno con un orizzonte temporale del 2030. Ma questa domanda non sarebbe soddisfatta con la strategia di sviluppo attualmente prevista nel Piano Nazionale: infatti, lo strumento di pianificazione sopra citato prevede per il bacino della Campania al 2030, nello scenario massimo, un volume di passeggeri pari a 8,8 di cui 7 sullo scalo di Napoli e 1,8 sull’aeroporto di Salerno. Il sistema campano degli aeroporti di Napoli e Salerno, la cui gestione unitaria è di recente costituzione, soffre della saturazione di Capodichino il cui traffico passeggeri nel 2019 è stato pari a 10,8 milioni pax/anno e la crescila registrata nel triennio è stata +26,6 per cento (nel 2017), +15,8 per cento (nel 2018), +9,3 per cento (nel 2019); mentre per l’aeroporto di Salerno, nella sua massima configurazione, la capacità di servizio è stimata in circa 1,5-2,0 milioni di passeggeri/anno, che costituisce il 15 – 20 per cento del traffico 2019 di Capodichino. Per individuare una soluzione alle esigenze di sviluppo del trasporto aereo della Regione Campania, era stata sviluppata una serie di attività ed atti programmatici del Governo, finalizzati alla realizzazione di un nuovo aeroporto Civile localizzato a Grazzanise. Si tratta di uno scalo militare non strategico per le forze armate in quanto non rientra tra quelli classificati M.O.B. (Main Operating Base). L’aeroporto, dotato di una pista di volo di lunghezza pari a 3000 metri, è ubicato in un’area agricola, pianeggiante e scarsamente urbanizzata, e sporadicamente viene utilizzato anche per scopi civili come accaduto ultimamente per l’arrivo della squadra del Napoli. Nelle preliminari ipotesi di sviluppo, che avrebbero poi dovuto trovare conferma in un master plan aeroportuale, erano stati ipotizzati scenari alternativi sia con l’utilizzo dell’attuale infrastruttura di volo che con la realizzazione di una nuova pista. Il nuovo aeroporto era stato programmato anche valutando opere infrastrutturali di complemento sulle altre modalità di trasporto che avrebbero migliorato la sua connessione con il territorio. La procedura attualmente in corso di aggiornamento e revisione del vigente Piano nazionale degli aeroporti potrebbe essere l’occasione per riconsiderare il progetto.
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