Grecia, da Ue e mercati fiducia a Mitsotakis. S&P: ora più riforme

(Photo by ANGELOS TZORTZINIS / AFP)

MILANO – Il primo effetto della vittoria elettorale in Grecia del centrodestra di Nea Demokratia è un allentamento dello spread. Infatti i titoli ellenici, in una giornata in cui altri tre Paesi osservati speciali – Portogallo, Italia e Spagna – vedono salire i tassi dei propri titoli a 10 anni. Atene li lima di 6 punti base al 2,04%, con un differenziale sul Bund tedesco a 241 punti, quando all’inizio del 2019 era di ben 420 punti.

Giudizio sospeso

Mentre la Commissione Ue sospende il giudizio sul terzo rapporto di sorveglianza rafforzata in attesa di conoscere meglio il governo, anche l’agenzia di rating Standard and Poor’s in un’analisi post voto, pur mantenendo invariati i giudizi sul merito di credito greco, scrive che sotto la guida del nuovo premier, l’ex banchiere Kyriakos Mitsotakis, le misure del governo entrante potrebbero aumentare il potenziale di crescita della Grecia e alleggerire le sfide socio-economiche in sospeso”.

Gli analisti dell’agenzia internazionale, tuttavia, sottolineano come non sarà facile mantenere le promesse elettorali. E non lo sarà raggiungere l’obiettivo di surplus primario di quest’anno del 3,5% del Pil. La Borsa di Atene, che aveva già scontato in positivo nel corso del mese la probabile vittoria dei conservatori, chiude intanto con l’indice Ase in rosso dell’1,84%.

Conti sotto pressione

I conti pubblici restano sotto pressione. Lo scorso anno il debito pubblico greco si è attestato a 335 miliardi di euro, pari al 180% del Pil. E l’obiettivo è che il monte del debito scenda al 168% del Pil a fine 2019. Ma l’aumento della tredicesima ai pensionati e alcune misure fiscali dell’uscente esecutivo Tsipras avrebbero aperto un buco dell’1% del Pil, secondo le stime di Bruxelles. “Siamo preoccupati da alcune misure degli ultimi due mesi”. Lo ammette il direttore del Meccanismo europeo di Stabilità, Klaus Regling, che conferma il rinvio della valutazione.

“Aspettiamo di lavorare con il nuovo governo greco e di conoscere le sue politiche”. E’ il commento del presidente dell’Eurogruppo, Mario Centeno, al termine dell’incontro tra i ministri dell’area della moneta unica. Incontro in cui avrebbero dovuto dare un voto ad Atene. “Siamo impazienti di lavorare con il nuovo ministro delle Finanze greco”, aggiunge il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici. Mitsotakis ha scelto per il Tesoro greco Christos Staikouras, economista di 45 anni, vice allo stesso dicastero, tra il 2012 e il 2015, in un precedente governo.

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