ATENE – “Da domani il sole brillerà ancora di più”. Si era presentato con queste parole il vincitore dell’ultima tornata elettorale greca Kyriakos Mitsotakis. Dopo aver condotto una campagna elettorale con sicurezza, visitando ogni angolo del Paese e promettendo il cambiamento che molti si aspettano soprattutto sul fronte fiscale, il nuovo capo di governo si è subito messo al lavoro.
Debito pubblico e disoccupazione al centro del programma di Kyriakos Mitsotakis
Riformatore moderato, il leader della Nuova Democrazia ha stupito tutti conquistando la fiducia di quelle classi medio-alte da sempre ostili a Tsipras. Due i punti da affrontare con decisione. Il debito pubblico, che rappresenta ancora il 181% del PIL, e la disoccupazione generale quasi al 20% con quella giovanile che arriva al doppio. Ha già scelto la sua squadra di governo.
La scelta dei ministri
Il nuovo ministro dell’economia sarà Christos Staikouras, economista 45enne, con alle spalle già un’esperienza al governo tra il 2012 e il 2015 come ministro supplente. Dal suo predecessore ha ereditato un’economia ancora molto debole ed avrà il compito di combattere un debito pubblico alto puntato ad un alleggerimento della generale pressione fiscale. Accanto a lui il 59 enne Nikos Dendias, ex pubblico ministero nell’inchiesta contro il partito di estrema destra Alba Dorata dopo l’uccisione nel 2013 di un rapper anti-fascista. A lui affidata la cura della diplomazia. All’ex ministro socialista Michalis Chrysohoidis, invece, la Protezione dei cittadini mentre alla Difesa va il 53enne avvocato Nikos Panagiotopoulos. Il ministero per l’immigrazione è stato assegnato all’ex portavoce Giorgos Koumoutsakos. Tra gli esponenti di estrema destra il 46enne Adonis Georgiadis, venditore di libri in tv finito al centro delle critiche nel 2017 per aver pubblicizzato un’opera antisemita. A lui l’incarico per lo Sviluppo e gli Investimenti. Il nuovo ministro dell’Agricoltura sarà invece il 54enne Makis Voridis. Cinque le donne che faranno parte dell’esecutivo. Tra queste ruolo importante per la 38enne Niki Kerameus, scelta come ministro dell’Istruzione.
