Migranti: sbarchi nella notte a Pozzallo. Salvini: navi militari a difesa dei porti

Si tratta di 47 migranti soccorsi e portati a Pozzallo da una motovedetta italiana. Altri 44 soccorsi dalla Alam Kurdi che dovrebbero sbarcare a La Valletta nelle prossime ore

Messico e Usa confine
LAPRESSE / AFP

ROMA – Altri sbarchi. Questa volta nella notte a Pozzallo sono arrivati 47 migranti.I profughi sono stati soccorsi da una motovedetta italiana. Altri 44, invece, in mattinata, sono stati prelevati dalla Alan Kurdi e sbarcheranno a La Valletta. Non si ferma il flusso di migranti nelle acque del Mediterraneo

Per quelli sbarcati a Pozzallo sono tuttora in corso le varie procedura di identificazione eseguite dal personale Frontex. Una parte dei migranti, quasi in maggioranza tunisini, non sarebbe passata dai i centri di detenzione da cui i trafficanti fanno partire gli extracomunitari.

L’intercettazione

L’imbarcazione con a bordo i 47 migranti era stata intercettata nel pomeriggio di ieri mentre si dirigeva verso Lampedusa. E, una volta raggiunta dalle motovedette italiane, è stata accompagnata verso Pozzallo in quanto l’hot spot lampedusiano accoglie già oltre 200 ospiti.

La denuncia del sindaco

Il sindaco di Lampedusa, Salvatore Martello, ha denunciato di aver più volte scritto e chiesto di essere ricevuto dal ministro Matteo Salvini per affrontare assieme la situazione mentre ieri ha accusato la Rai di volerlo censurare. “Uno degli inviati delle testate presenti a Lampedusa – ha denunciato – mi ha detto di aver ricevuto indicazioni di non intervistarmi”.

Navi militari a difesa dei porti

Visto l’andazzo Salvini, come aveva già detto dopo il Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha deciso di impiegare le navi militari a difesa dei porti oltre a monitorare le partenze dalle coste libiche e tunisine.

Salvini chiede alla Tunisia di accogliere i rimpatri provenienti dall’Italia non solo quelli sui charter ma anche su navi di linea.

“L’attuale scenario – ha scritto – ci impone di accrescere ulteriormente gli sforzi soprattutto sul fronte degli interventi finalizzati a prevenire e scoraggiare le partenze degli immigrati irregolari, implementando anche le attività info-investigative da affiancare ad un potenziamento operativo nelle aree più sensibili”.

La denuncia di Salvini

Ospite a “Quarta Repubblica”, Matteo Salvini, rivolgendosi al giornalista Michele Porro, ha sostenuto, “senza svelare segreti istruttori e rispettando le azioni della magistratura” che i pm avrebbero in mano “alcuni elementi e riscontri precisi: qualcuno, dalla Libia, telefonava per dire ‘siamo qua’”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome