ROMA – E mentre al governo sono impegnati a decidere se estendere o meno l’obbligatorietà del green pass ad altre categorie, come le scuole, arrivano le prime sanzioni ai danni dei ‘furbetti’ del certificato vaccinale. A Milano il cliente di una palestra è stato sorpreso a utilizzare il pass di un’altra persona. Lo faceva al fine di potersi comunque allenare nella struttura. A Treviso, invece, multe a cinque clienti di una sala scommesse. Gli agenti della polizia locale hanno appurato che i cinque non erano in possesso della certificazione. Sanzione da 400 euro a testa. Non solo multe: dopo una settimana arrivano anche le segnalazioni degli imprevisti, difetti di ‘fabbrica’ che, in alcuni casi, impediscono a persone vaccinate di entrare nelle attività. Tra i problemi più diffusi spicca la lettura sbagliata dei Qr code stampati su carta. Difficoltà si riscontrano anche per le persone che si sono sottoposte alla vaccinazione mista: molti codici non sono ancora aggiornati. Stessi problemi per chi ha ricevuto prima e seconda dose in due regioni diverse. In generale, comunque, fioccano le segnalazioni di persone che, a distanza di settimane, non hanno ancora ottenuto il green pass.