C’è l’obbligo per statali e privati del green pass: il governo dunque ha deciso. E così il premier Draghi incontra i sindacati: “Funziona, è monitorato, è una soluzione accomodante” e spiega che si è preferito imporre il certificato verde e non il vaccino anche se “è un percorso che unifica”. Dunque già dalla prossima metà di ottobre, orientativamente quello dovrebbe essere il periodo, bisognerà essere vaccinati, aver fatto un tampone o essere guariti dal Covid, per entrare in uffici pubblici e privati. Un obbligo che ricadrà anche su studi professionali, negozi, ristoranti. E per chi per quella data sarà ancora sprovvisto di green pass al lavoro andrà incontro a salate sanzione: dai 400 ai 1000 euro, oltre a severi provvedimenti disciplinari con sospensione dal lavoro e dallo stipendio per alcune categorie, come già avviene per gli insegnanti. Secondo gli ultimi dati, ad oggi, sono 13,9 milioni i lavoratori in possesso del certificato mente 4,1 milioni ne seno ancora privi.
La Cabina di regia
Oggi la Cabina di regia per le scelte politiche finali, che il governo dovrà comunicare alle Regioni, mentre nel pomeriggio, il testo dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri che dovrà dare l’ok. Anche la Lega con Giorgetti, oltre Brunetta, Speranza e Orlando sembra affiancare la scelta di Draghi che vuole accelerare per avvicinarsi quanto più possibile ad un “punto di sicurezza”, entro la metà di ottobre con 44 milioni di persone vaccinate (81,7% ) della popolazione.
La polemica
C’è tensione tra sindacati e governo: i primi rivendicano l’obbligo vaccinale mentre l’esecutivo tentenna. E i segretari di Cgil e Uil Maurizio Landini e Angelo Colombini non approvano di dover fare il tampone per entrare nel palazzo, nonostante avessero il Green pass: “E’ una contraddizione” dicono. Per cui chiedono tampone gratuito per tutti, almeno per ora. Ma il governo nicchia in quanto significherebbe disincentivare al vaccino”. Secondo la leader di FdI, Giorgia Meloni,invece, “se viene imposto il Pass allora i tamponi siano rapidi e gratis” per tutti. L’obbligo del Green pass di sicuro verrà applicato per “entrare nei tribunali e – secondo i sindacati – anche per gli organi costituzionali ci sarà una spinta ad adeguarsi: deve servire anche per entrare in Parlamento”.
