Green pass, scuola e trasporti: ecco cosa cambia con il nuovo decreto. Speranza: “Tutelare la libertà”

Foglio verde obbligatorio per i docenti, per gli studenti universitari e per chi usa trasporti a lunga percorrenza

Foto Roberto Monaldo / LaPresse Monaldo / LaPresse Speranza

ROMA – Green pass, scuola e trasporti: si inaspriscono le misure anti-Covid con il nuovo decreto. Il Consiglio dei ministri, infatti, ha dato il via al provvedimento che introduce l’obbligo del foglio verde per i docenti, per gli studenti universitari e per chi usa trasporti a lunga percorrenza. Composto da dieci articoli, il decreto entrerà, come da prassi, in vigore dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del 7 agosto prossimo. “La scelta del governo – ha spiegato il ministro della Salute, Roberto Speranza – è investire sul pass per evitare chiusure e tutelare liberta”.

Scuola

Per quanto concerne il personale scolastico nel nuovo decreto “al fine di garantire la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione in presenza del servizio essenziale d’istruzione – si legge – dovrà avere il Green pass. Il mancato rispetto delle disposizioni è considerato assenza ingiustificata e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato”.

I controlli

Sarà di competenza dei dirigenti scolastici verificare che tutto sia in regola. Stesso discorso vale per l’università dove la carta verde sarà obbligatoria non solo per il personale, ma anche per gli studenti. Inoltre andrà rispettato il distanziamento di un metro “salvo che le condizioni strutturali-logistiche degli edifici lo consentano”, oltre “all’obbligo di mascherina per tutti gli studenti, ad eccezione dei bambini sotto i 6 anni e per chi ha patologie incompatibili con l’utilizzo”. Ma non è tutto: nel decreto non si esclude che si possa fare a meno delle mascherine “per le classi di studenti che abbiano tutti completato il ciclo vaccinale o abbiano un certificato di guarigione”.

Al contrario, invece, la norma si irrigidisce per quanto concerne sulla possibilità di derogare alla presenza in classe degli studenti. I governatori potranno disporre la Dad solo per “specifiche aree del territorio o per singoli istituti”, esclusivamente “in zona rossa o arancione” e “in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità”.

Trasporti

Il Green pass sarà obbligatorio solo sui trasporti a lunga percorrenza e dal primo settembre prossimo. Così come su “navi e traghetti interregionali, sui Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità, e sugli autobus che collegano più di due Regioni. Obbligo di certificazione verde anche per gli autobus adibiti a servizio di noleggio con conducente, ad eccezione di quelli aggiuntivi al servizio pubblico locale e regionale”.

I controlli saranno di competenze dei gestori dei servizi. Green pass non obbligatorio per “i collegamenti con le isole minori e per lo Stretto di Messina, per bus e metropolitane del trasporto pubblico locale e per bus e treni regionali.  Sia per la lunga percorrenza sia per il trasporto pubblico locale la capienza salirà dal 50 all’80%, sia in zona bianca che in zona gialla”.

Alberghi e eventi sportivi

Tutti quei clienti interessati “ad accedere a ristoranti e bar al chiuso all’interno di strutture non dovranno utilizzare il Green pass. Per i centri benessere degli alberghi, invece, il pass servirà come stabilito dal decreto di luglio”. Mentre per accedere ad eventi sportivi all’aperto, il decreto stabilisce che “è possibile prevedere modalità di assegnazione dei posti alternative al distanziamento interpersonale di almeno un metro. Mentre per gli eventi al chiuso, il limite di capienza già previsto è innalzato al 35%”

Altri provvedimenti

E’ stata prorogata l’ordinanza del “contingente straordinario di Strade sicure di 753 persone messo in campo dall’inizio dell’emergenza Covid. Il contingente si somma a quello ordinario di 6.000 persone. Lo stanziamento è di 7,6 milioni nel 2021”.

Per il rispetto della quarantena, invece, per quanto riguarda le persone che hanno completato il ciclo vaccinale, sarà necessaria solo “in caso di contatto con un positivo al Covid, durerà 7 giorni invece di 10” e potrà terminare al settimo giorno, dopo tampone negativo”. Nel nuovo decreto con un’ordinanza del ministro Speranza si definisce la procedura per chi fatto la sperimentazione con il vaccino di Reithera e ha avuto una o due dosi di quel farmaco: “Ci sarà un certificato di esenzione temporanea alla vaccinazione valida fino al 30 settembre. A rilasciare il certificato sarà il medico responsabile del centro dove è stata fatta la somministrazione”.

Per quanto riguarda i tamponi rapidi in farmacia, poi, il prezzo passerà ad “8 euro per i ragazzi tra i 12 e i 18 anni e a 15 euro per tutti gli altri italiani” La decisione è stata presa dal Commissario per l’emergenza Francesco Figliulo d’intesa con il ministro della Salute Roberto Speranza e i presidenti di Federfarma, Assofarm e FarmacieUnit.

Esenzione San Marino

Sarà valida fino al prossimo 15 settembre l’esenzione  per i cittadini di San Marino, la cui maggioranza ha utilizzato il vaccino russo Sputnik. “L’esenzione – ha spiegato il ministro Speranza – non significa riconoscere Sputnik. L’Italia ha una relazione costruttiva con Ema, che è la nostra agenzia europea di riferimento, e la procedura dentro Ema è ancora in itinere. È una soluzione transitoria, tiene conto della specificità di San Marino”.

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