Calcio Barcellona, Laporta: “Debiti importanti, separarci da Messi l’unica soluzione”

"Purtroppo abbiamo ricevuto un'eredità disastrosa. Gli stipendi rappresentano il 110% delle entrate del club. Non abbiamo margini salariali".

ROMA – “Purtroppo abbiamo ricevuto un’eredità disastrosa. Gli stipendi rappresentano il 110% delle entrate del club. Non abbiamo margini salariali. Lo sapevamo da quando siamo arrivati al club, i numeri che ci erano stati presentati dopo l’audit sono molto meno di quelli che ci avevano detto e che avevamo previsto in base ai numeri ufficiali, Le perdite previste sono molto alte, i debiti previsti sono alti e importanti. Non abbiamo margini salariali. I contratti sportivi ci mettono in difficoltà.”. Così il presidente del Barcellona, Joan Laporta, dopo l’annuncio del mancato rinnovo di Lionel Messi con il Barcellona. “Voglio che sia chiaro che Leo voleva restare e che il club voleva che rimanesse . Arriva un momento in cui in una trattativa devi alzarti, analizzare le cose in modo rigoroso e con i numeri. La regola della Liga potrebbe essere più flessibile, ma non è una scusa perché lo sapevamo già. E’ triste ma penso che abbiamo fatto il massimo per il Barça”, ha aggiunto. “Messi lascia un’ottima eredità. È il giocatore con più titoli nella storia del club. Ha lasciato tante gioie, un’illusione collettiva. Abbiamo eterna gratitudine”, ha concluso.

“Separarci da Messi era l’unica soluzione. Non voglio generare false speranze. C’è un limite di tempo e il giocatore ha altre proposte. Il giocatore ha anche bisogno di tempo per poter valutare e mettere in pratica le altre opzioni che ha”, ha aggiunto Laporta. “La dirigenza sta lavorando molto per liberare parte degli stipendi. Non è facile perché sono contratti in vigore. Sono giocatori che hanno già ‘ristrutturato’ lo stipendio prima e non è facile. I giocatori che sono venuti hanno accettato le condizioni finanziarie del Barça. La loro situazione non è paragonabile a quella del Barcellona”, ha aggiunto.

LaPresse

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