Guerra ai mozziconi killer del pianeta

NAPOLI – I mozziconi di sigaretta e i piccoli rifiuti dispersi nell’ambiente rappresentano un grande problema dal punto di vista dell’inquinamento marino. Sono rifiuti non biodegradabili, si sminuzzano fino a diventare microplastiche e rimangono nel mare per millenni, Tutto questo ha un impatto non solo sull’ecosistema marino ma, attraverso la catena alimentare, anche sulla nostra salute. Contro il disastro ambientale causato dal ‘littering’ (l’abbandono nell’ambiente di mozziconi e piccoli rifiuti come bottigliette, tappi e scontrini) c’è la campagna di Marevivo ‘Piccoli gesti grandi crimini’ che quest’anno fa tappa nel capoluogo partenopeo.

PRIMA TAPPA A NAPOLI
Parte da Napoli l’edizione 2023 del progetto realizzato da Marevivo in collaborazione con BAT Italia, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e del Comune di Napoli, che mira a sensibilizzare cittadini e amministrazioni locali sul littering e a capire e prevenire il fenomeno. La campagna è stata presentata ieri in città alla presenza di Carmine Esposito, Delegato regione Campania di Marevivo, Fabio de Petris, Direttore Generale di BAT Italia, Vincenzo Santagada, assessore alla Salute del Comune di Napoli con delega al Verde e all’Ambiente, Luigi Borgogno, General Manager di JustOnEarth e tutti i partner del progetto. Napoli è la prima tappa ad ospitare l’iniziativa, che nei prossimi mesi toccherà anche i Comuni di Trieste e Firenze.

MOZZICONI
Buttare a terra un mozzicone di sigaretta o un piccolo rifiuto, è un gesto che può apparire trascurabile ma, in realtà, causa un gravissimo danno ambientale. Stando alle stime diffuse da Marevivo ogni anno in Italia il 64% delle sigarette fumate in luoghi pubblici, tra cui parchi, giardini, piazze e strade, viene smaltito in modo improprio, abbandonando il mozzicone a terra. In Italia c’è ancora poca consapevolezza del fenomeno del littering e della necessità di arginarlo, al punto che il 40% dei cittadini ignora l’esistenza di una normativa specifica contro l’abbandono dei rifiuti di piccole dimensioni. Il filtro di sigaretta è tra i materiali più pericolosi per l’ambiente. E’ composto da acetato di cellulosa che non si biodegrada ma si scompone in migliaia di microplastiche che rimangono nel mare per millenni. Scambiati per cibo, così come altri rifiuti, questi materiali vengono ingeriti da uccelli, pesci, tartarughe, che possono arrivare anche a morire a causa di avvelenamento da tossine o soffocamento.

LITTERING: I DATI
A fronte di un italiano su 5 che dichiara che non getterebbe mai rifiuti per strada, il 24,3% quando si trova all’estero dice di prestare maggiore attenzione, perché ha la percezione che fuori dal nostro Paese gli spazi siano più curati, le leggi maggiormente severe o perché teme di essere giudicato negativamente; il 17,3% riconosce che essere in un ambiente pulito e con più cestini disincentiva l’abbandono dei piccoli rifiuti, mentre quasi il 13% evita questo comportamento perché teme la pena.

SENSIBILIZZAZIONE
Le azioni di sensibilizzazione tramite attività concrete come la distribuzione di posacenere portatili e il miglioramento della posizione e della visibilità dei cestini, possono risultare fondamentali per contrastare il littering. Con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sulle conseguenze dell’abbandono dei piccoli rifiuti è stata collocata in Largo Enrico Berlinguer (via Toledo), e vi resterà fino a domenica, un’installazione che rappresenta una vera e propria scena del crimine, in cui, accanto alle sagome delle vittime raffiguranti tartarughe, pesci e altri animali marini, è posta la riproduzione di un mozzicone gigante, una bottiglietta di plastica e un tappo di alluminio come simboliche armi del delitto. I volontari di Marevivo distribuiranno per le strade 5mila posacenere tascabili e riutilizzabili Saranno posizionate anche locandine informative con un QR Code attraverso il quale le persone potranno interagire con il sistema “Marina” e conoscere di più sul littering e sulle pratiche utili a contrastarlo.

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