ROMA – Domani vertice dell’Unione europea su gas russo a cui i 27 Stati membri prenderanno parte per dettare le contromisure allo stop alla crisi energetica. Immediata la risposta di Vladimir Putin definendolo “una stupidità che non ha futuro”. Lo zar ha preannunciato, inoltre, la chiusura alla fornitura a tutti quei Paesi che imporranno il tetto sul prezzo.
La videoconferenza di Biden
Intanto è prevista per oggi la videoconferenza del presidente americano, Joe Biden con i rappresentanti dei Paesi del G7, della Nato e dell’Ue in merito a possibili ed ulteriori aiuti all’Ucrtanina nella guerra contro la Russia.
Corridoio del grano
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky ha annunciato che “continua l’iniziativa per l’esportazione del grano, uno strumento importante per la nostra economia e per tutti i partner del nostro Stato. Il cibo ucraino – ha detto – è stato esportato in tre continenti: Africa, Asia e Europa. In dettaglio, 54 navi sono già partite per l’Asia, 16 navi per l’Africa e 32 per l’Europa”.
I rapimenti
Secondo Petro Kotin, presidente di Enerhoatom, l’azienda di Stato ucraina che si occupa della gestione delle quattro centrali nucleari attive nel territorio del Paese “circa 200 persone sono state prese e l’operatore ucraino non sa dove si trovino alcune di loro” e che “che ci sono stati casi in cui lavoratori sono stati torturati e uccisi. Per il personale di Enerhoatom è stato molto difficile continuare il lavoro nella centrale. Prima della guerra – ha poi spiegato – nel sito lavoravano circa 11.000 persone, ridotte a circa mille”