BALI – Potrebbe essere ucraino il missile caduto in Polonia: si tratterebbe di un ordigno del sistema antiaereo S-300. La notizia è stata fornita direttamente dal presidente americano, Joe Biden ai leader del G7 durante l’incontro del G20 a Bali, sostenendo tra l’atro che sia “improbabile che il missile sia partito dalla Russia. Questo è dovuto all’analisi della traiettoria ma non voglio dire che si sia già completata una vera indagine sull’accaduto”
Errore tecnico
Tesi avvalorata anche il presidente turco Erdogan al tavolo del G20: “Non dobbiamo insistere sul fatto che il missile caduto in Polonia sia stato lanciato dalla Russia – ha detto – sarebbe una provocazione. È possibile – ha aggiunto – che si tratti di un errore tecnico. Dobbiamo portare il prima possibile Russia e Ucraina al tavolo dei negoziati, la pace può arrivare solo dal dialogo, ci stiamo impegnando per questo, appena torno sarò al telefono con Putin”, Anche da Mosca è arrivata la smentita: dal Cremlino hanno sostenuto, infatti, di “non avere nulla a che fare con l’incidente”.
Sostegno alle indagini
Intanto mediante un comunicato congiunto dei leader del G7 e della Nato diffuso dall’Unione Europea è stata espressa “la condanna degli attacchi che la Russia ha portato ieri su città e infrastrutture civili ucraine”. E su quanto accaduto in Polonia hanno aggiunto: “Offriamo il nostro pieno sostegno e assistenza alle indagini in corso in Polonia. Siamo d’accordo di rimanere in stretto contatto per determinare i passi successivi appropriati man mano che le indagini procedono”.
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