Il conflitto in Medio Oriente tra Israele e Hamas continua nel giorno 115. In un attacco di droni su una base americana in Giordania, al confine con la Siria, sono stati uccisi tre soldati statunitensi, mentre altri 25 sono rimasti feriti. Il presidente Biden ha dichiarato che erano tre patrioti e ha promesso di chiedere conto a tutti i responsabili nel momento e nel modo che riterranno opportuno. La responsabilità è stata attribuita ai miliziani filo-iraniani. Questo attacco ha ulteriormente aumentato la tensione nella regione, mentre a Parigi si sta discutendo di un possibile accordo per una tregua di due mesi nei bombardamenti su Gaza e per il rilascio degli ostaggi rapiti il 7 ottobre, ancora detenuti da Hamas. Il presidente Biden accusa i miliziani filo-iraniani per l’escalation della violenza.
Il primo ministro israeliano Netanyahu ha dichiarato che l’incontro a Parigi è stato costruttivo, ma ci sono ancora divari significativi tra le parti che verranno discussi in incontri successivi durante la settimana. Inoltre, l’Italia, insieme ad altri Stati come Francia e Giappone, ha sospeso i fondi all’Unrwa, in risposta al licenziamento di 12 dipendenti dell’agenzia dell’Onu per sospetti legami con Hamas nell’attacco del 7 ottobre. La situazione rimane complessa e la comunità internazionale cerca soluzioni per porre fine al conflitto in corso.