MOSCA – Oggi, alle ore 15 (14 italiane) Putin firmerà l’annessione alla Russia delle Regioni ucraine. Nello specifico si tratta di Zaporizhzhia, Kherson, Donetsk e Lugansk, all’indomani del Referendum che, secondo Mosca “hanno sancito la volontà di autodeterminazione delle popolazioni locali”. Dalle urne sarebbe infatti risultato che “l’87,05 e il 99,23% degli elettori nei territori parzialmente controllati dalle forze russe nell’Ucraina orientale e meridionale ha sostenuto l’annessione alla Russia”. Intanto il Consiglio di sicurezza dell’Onu voterà oggi alle 15 (le 20 italiane) la risoluzione di condanna dei referendum di annessione delle quattro regioni ucraine da parte di Mosca. Sul tavolo anche le falle nel Gasdotto Nord Stream nel Mar Baltico.
Altri morti
Secondo il capo dell’amministrazione regionale militare, Oleksandr Starukh, “questa mattina missili russi hanno colpito un convoglio umanitario in uscita da Zaporizhzhia uccidendo 23 persone e ferendone altre 28, tutti civili”. E il primo cittadino di Melitopol, Ivan Fedorov ha spiegato che “le persone lasciano Zaporizhzhia per i territori occupati ogni giorno per consegnare medicine, sostenere i parenti e tornare indietro”.
Missili su Dnipropetrovsk
E il capo dell’amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko ha comunicato che nella notte “missili Iskander hanno colpito la città orientale di Dnipro, una persona è rimasta uccisa e cinque ferite. Distrutta un’azienda di trasporto locale, nell’incendio causato dall’esplosione sono bruciati 52 autobus, altri 98 sono stati danneggiati. Colpiti anche diversi condomini, una scuola, ed edifici amministrativi”.
