NEW YORK – Paul Marciano lascia la presidenza di Guess dopo le accuse di molestie. La decisione è giunta al termine di un’indagine interna sulle accuse di comportamento improprio. A sostituirlo sarà suo fratello Maurice Marciano secondo quanto deciso dal consiglio d’amministrazione dell’azienda.
Le motivazioni
“L’indagine ha rinvenuto che in alcune occasioni Marciano ha avuto uno scarso giudizio nelle sue comunicazioni con modelle e fotografi mettendosi in situazioni per cui le accuse di comportamento improprio potevano essere sollevate”. Ad affermarlo è la stessa casa di moda che avrebbe giustificato così, in una nota, la decisione di sollevare dall’incarico l’ex presidente esecutivo.
L’avvio delle indagini su Marciano
A destare scalpore erano state delle pesanti dichiarazioni da parte della modella Kate Upton – volto Guess tra il 2010 e il 2011 – che in un’intervista al Time, lo scorso 7 febbraio, aveva dichiarato di essere stata ripetutamente molestata: “Dopo il primo giorno di riprese della campagna di Guess Lingerie Paul Marciano ha detto che voleva incontrarmi. Appena sono entrata Paul è venuto direttamente da me, mi ha afferrato con forza il seno. Dopo che l’ho spinto via, ha detto ‘Mi sto assicurando che siano reali“. Sulla scia del movimento femminista #MeToo contro le molestie e le violenze sulle donne, soprattutto nel contesto lavorativo, la modella rincarò la dose attraverso Instagram: “Non gli dovrebbe essere consentito di usare il suo potere nell’industria della moda per molestare sessualmente ed emotivamente le donne #metoo”
Il risarcimento di 500mila dollari
In alcuni casi gli investigatori hanno ritenuto che sia la versione data dalla vittima sia quella di Marciano fossero credibili. Ad ogni modo, nonostante l’impossibilità di provare con certezza le accuse, Marciano ha risarcito cinque persone. Il gruppo Guess e il suo cofondatore hanno stipulato accordi amichevoli per 500.000 dollari in totale.