Accusato di stupro, Weinstein si consegna alla polizia: paga la cauzione e accetta l’utilizzo del braccialetto elettronico per gli spostamenti

I guai giudiziari dell'ex produttore cinematografico

Hollywood film producer Harvey Weinstein surrenders to authorities May 25, 2018, in New York. / AFP PHOTO / Bryan R. Smith

NEW YORK (Rita Sparano) – Harvey Weinstein, l’ex produttore cinematografico finito al centro dello scandalo molestie ad Hollywood, si è costituito oggi alla polizia di New York. L’uomo sarà incriminato con l’accusa di stupro. La procura di Manhattan avrebbe pronta un’incriminazione ai danni di Weinstein per stupro di primo e terzo grado. I guai per l’ex produttore non finiscono qui. L’uomo è infatti indagato per i medesimi reati di natura sessuale anche a Los Angeles e a Londra.

Le accuse di Lucia Evans e delle altre attrici

Testimonianza chiave per l’incarcerazione di Weinstein è quella fornita dall’ex attrice Lucia Evans. La donna ha infatti accusato l’ex produttore di esser stata anni fa costretta da lui ad un rapporto orale durante una riunione di lavoro. L’episodio risale al 2004. Il New York Daily riporta che l’accusa della Evans sarebbe quella decisiva per condurre l’uomo alla sentenza e al processo per crimini sessuali. La testimonianza rilasciata dalla Evans è solo una delle tantissime venute fuori nel corso delle indagini su Harvey Weinstein, cominciate nel mese di ottobre dell’anno scorso. Molte le attrici che da quel momento hanno trovato il coraggio di denunciare Weinstein, che avrebbe abusato di loro nell’arco di trent’anni. Tra le tante, ricordiamo le accuse dell’italiana Asia Argento. Si indaga inoltre su un altro caso specifico di violenza sessuale, avvenuto nel 2010, commesso dall’ex re di Hollywood ai danni dell’attrice Paz de la Huerta, nella sua casa di New York.

L’incriminazione

Weinstein è stato incriminato a New York per le accuse di stupro e abusi sessuali su due donne. Il produttore si è dichiarato innocente ma ha accettato di pagare la cauzione di un milione di dollari stabilita dal Tribunale e di indossare il braccialetto elettronico con il quale verranno monitorati i suoi movimenti. Weinstein ha consegnato il suo passaporto e non potrà lasciare New York e il vicino stato del Connecticut.

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