NAPOLI – La faida nel quartiere Pianura è in fase di stallo. Forse finita. Lo dicono gli investigatori: gli Esposito-Marsicano-Calone issano bandiera bianca per ‘manifesta inferiorità’. Questione di numeri. E il rione Cannavino diventa dei Carillo-Perfetto, che non hanno più rivali. Non solo qui, ma nell’intero quartiere. Gli inquirenti temono che a breve possano riprendere in grande stile estorsioni e lo spaccio al dettaglio degli stupefacenti. Le attività infatti avevano subito uno stop brusco con l’esplosione della guerra. Le piazze di droga erano diventate un obiettivo sensibile per i commando. Non solo. I confini erano labili e pure il ‘pizzo’ era diventato una impresa. Oggi tutto è cambiato. Dopo decine di arresti, i Carillo-Perfetto sono riusciti a superare il momento difficile e a riorganizzarsi. I rivali invece hanno fatto passi indietro. Le inchieste della Procura hanno disarticolato entrambe le gerarchie. Basta citare gli arresti di Antonio Calone, Antonio Carillo e Carlo Esposito. Gli inquirenti sanno che sono rimaste libere poche persone, da una parte e dall’altra. Ma le paranze hanno saputo rigenerarsi col tempo. Anche se molto lentamente. Se adesso c’è una calma apparente a Pianura, è solo perché i Carillo-Perfetto hanno preso le misure e i nemici non possono muovere un passo avanti. Almeno questo è lo scenario tracciato dalle forze dell’ordine, che monitorano Pianura. La Procura però non vuole abbassare i riflettori: sa che qui da un momento all’altro lo scacchiere può cambiare. Basta una maxi inchiesta, una retata della polizia per stravolgere la mappa e innescare una nuova faida.
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