Spiagge mete ambite dei latitanti

Sartori fermato a Castelvolturno, La Porta a Corfù, Angrisano approdato in Spagna

NAPOLI – Località estive preferite da boss e affiliati ai clan: da Castelvolturno (dove è stato arrestato Gesualdo Sartori ritenuto ai vertici dei Mazzarella), alla Calabria, passando per il Cilento. Ma anche estero, come Vincenzo La Porta, rintracciato in Grecia. Ogni cosca ha il suo porto sicuro.
La Porta è stato immortalato in una foto in un ristorante a Corfù, durante i festeggiamenti per lo scudetto del Napoli. Indicato come un ‘colletto bianco’ vicino ai Contini. Fino a qualche ora prima inserito nella lista dei latitanti pericolosi del ministero dell’Interno. Le spiagge sono mete ambite. E quasi sempre agenti e carabinieri devono indossare il costume, per arrestarli. Come nel caso di Gaetano Angrisano, intercettato dai carabinieri a Malaga nel settembre 2021 (irreperibile da quattro mesi). Il 31enne è considerato un ras della Vanella Grassi. Oggi è di nuovo un ‘fantasma’, dopo essere stato scarcerato. E gli danno la caccia i migliori apparati investigativi. Sospettano sia tra i bagnanti in un litorale affollato. Non solo boss e gregari delle cosche. Anche semplici latitanti, come Sergio Schisano dei Quartieri Spagnoli. I poliziotti di Montecalvario lo hanno pedinato fino al porto di Baia: era in barca e hanno dovuto attendere, che tornasse sulla terra ferma. Ricercato da maggio per lesioni con arma bianca e tentata estorsione a un ausiliario del traffico: lo avrebbe accoltellato dopo una lite per una multa in via Ponte di Tappia. Sono le stesse spiagge l’ultimo approdo. Spesso non resistono alla tentazione di un bagno. Gli investigatori sanno una cosa: con il caldo tutti corrono verso il mare. Latitanti compresi. E qui orientano le ricerche. Come per il blitz sul litorale domizio, dove la squadra mobile ha arrestato Gesualdo Sartori, dopo una settimana. Era al parco Green Village in via Domitiana. Gli agenti erano arrivati qui il giorno precedente. E dall’alba setacciavano campeggi, lidi e ostelli. Pattuglie in borghese tra i bagnanti. Il 30enne era ricercato per una ordinanza di custodia cautelare per tentata estorsione a un ristoratore di Volla (undici arresti). Ora manca solo Bartolo Zuccoia. Anche lui irreperibile dal 9 agosto. Il 27enne è l’ultima persona da ricercare. Poi il cerchio sarà chiuso. E pure in questo caso poliziotti in borghese pattugliano il litorale domizio. Quasi certi che abbia preso un appartamento da queste parti. Gli investigatori spesso setacciano i social, per trovare tracce: scandagliano commenti di amici e familiari. Decriptano i luoghi pubblicati nelle foto. Fino a restringere il campo. Non è detto ci riescano sempre. Angrisano è un ‘fantasma’ da un anno. Per prendere Marco Di Lauro ce ne sono voluti 14.

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