NAPOLI – Il rione Sanità è una polveriera. I Contini dell’Alleanza di Secondigliano vogliono entrare nei vicoli, sfruttando la debolezza delle famiglie storiche, che si sono sfaldate dopo gli arresti (cancellato il patto di mutuo soccorso tra le paranze locali). I Contini ce l’hanno messa tutta, ma fino ad ora sono riusciti a mettere un piede solo nella parte bassa del rione Sanità: nella zona dei Vergini e di via Santa Maria Antesaecula. Si sono dovuti fermare prima di via Fontanelle, roccaforte dei Vastarella, che anche se sono deboli hanno alzato barricate. Invece nella parte alta (vicino Materdei) ci sono paranze legate ai Mazzarella, pure loro si sono opposte. Ma potrebbero presto sorgere nuovi conflitti per dividersi il centro storico.
Secondo gli investigatori, i Contini sono riusciti a monopolizzare solo una piccola parte della Sanità, perché pure sono stati colpiti da inchieste e decine di arresti eccellenti. Anche se possono contare sull’Alleanza di Secondigliano. Già l’anno scorso le cosche del rione Sanità diedero prova di forza, quando si sono ricompattate per respingere l’avanzata dei Marigliano delle Case Nuove. In quel periodo c’era uno scontro tra emergenti delle Case Nuove e della Sanità. Qui non c’è più la vecchia guardia dei Vastarella, dei Sequino e dei Savarese. Gli ultimi a provare a risollevarsi sono stati i Sequino. Oggi non c’è più il vecchio ‘cartello’ e ci sono le nuove leve, che derivano dalle cosche storiche. Per ora il gruppo storico di Patrizio Vastarella resta in disparte. Ma le paranze della Sanità sono pronte a respingere l’avanzata dei Contini del Vasto, un tempo guidati da Eduardo Contini.