MILANO (AWE/LaPresse) – Pirelli corre nei primi sei mesi dell’anno e i ricavi registrano una crescita organica del 5,5% a 2,63 miliardi di euro. Il risultato è dovuto soprattutto al contributo positivo del segmento ‘hight value’. “Sta crescendo più del previsto“, spiega il vicepresidente esecutivo e amministratore delegato del gruppo, Marco Tronchetti Provera. Ciò, durante la conference call con gli analisti. Tenuto conto dell’effetto cambi (-6,9%) e della variazione dei principi contabili (0,6%) i ricavi segnano tuttavia un calo del 2%. Nel periodo l’utile netto è balzato a 177,2 milioni di euro da 67,7 milioni di un anno fa. E l’utile netto delle attività in funzionamento è di 181,9 milioni, in crescita del 169%.
La nota dei conti del primo semestre annuncia anche che Ning Gaoning è stato cooptato in Consiglio e nominato presidente
L’ex presidente, Ren Jianxin, si era dimesso lo scorso 30 luglio per raggiunti limiti di età. Dopo aver annunciato le dimissioni anche dalla carica di presidente di China National Chemical Corporation.
Il gruppo punta all’Asia per lo sviluppo di nuove partnership. Già qualche giorno fa Pirelli aveva dichiarato di aver raggiunto un’intesa con il gruppo Xixih per la creazione di una joint venture che deterrà, attraverso la società Jining Shenzhou Tire, un nuovo stabilimento di produzione di pneumatici Consumer in Cina. I risultati dell’intesa, ha spiegato il ceo, sono attesi a partire dal 2021-22. “Stiamo mettendo a punto le capacità per i prossimi anni. Abbiamo dato il via a un nuovo ciclo di omologazioni con player cinesi, giapponesi e coreani, che produrranno nuove capacità nei ricambi a partire dal 2021-22“, ha chiarito Tronchetti Provera parlando agli analisti.