Adesso per il Movimento 5 Stelle il fatto che lo Stato perda 900 milioni di euro dalle entrate fiscali delle accise su benzina e gasolio è un “costo”, e non un beneficio. E’ uno dei passaggi salienti dell’analisi costi/benefici della Tav, affidata dal ministero dei Trasporti di Danilo Toninelli al gruppo di tecnici composto da Paolo Beria, Alfredo Drufuca, Riccardo Parolin e Francesco Ramella.
L’analisi costi/benefici
“Con la riduzione delle accise su benzina e gasolio – si legge su www.lavoce.info, che pubblica anticipazioni sul documento – e dei pedaggi a seguito dello spostamento da gomma a ferrovia, le entrate fiscali si ridurrebbero di un valore stimato pari a circa 900 milioni di euro”. Insomma, sarebbe una tragedia, si priverebbe lo Stato di una tassa che porta nelle sue casse un bel po’ di soldini.
La “truffa” da difendere
Come sono lontani i tempi in cui sul “Blog delle Stelle” ci si poteva documentare sulla “truffa delle accise sulla benzina”. Quando tuonavano contro il governo ladro perché “…paghiamo ancora le guerre di 50 anni fa, emergenze finite con soldi mai arrivati. E il prezzo della benzina rimane alto. Tanto al governo che importa? A pagare sono solo i cittadini”.
Quando governavano gli altri
E ancora giù con la solita reprimenda a chi governava, quando erano all’opposizione, perché noi italiani siamo gli unici in Europa a pagare stupidi balzelli: “Chi viaggia in Europa si accorge subito della differenza di prezzo dei carburanti. Non è che sono più bravi nel resto del Continente, è che da noi le accise incidono per il 70% sul prezzo finale”. Ma ora che sono al governo, perdere le accise sarebbe un “costo”.
Quando i camion inquinavano
E come non ricordare quando Beppe Grillo faceva i suoi sermoni sul “chilometro zero”, perché il traffico di camion ci uccide lentamente, avvelenando l’aria da Nord a Sud? Adesso non interessa il fatto che la Tav ribalterebbe il rapporto tra il trasporto merci su gomma e quello su rotaia, oggi nettamente sbilanciato in favore del primo tipo. Beh, rischiamo di perdere le accise. Cos’è il rischio tumori rispetto al pericolo di non riuscire a pagare le guerre di 50 anni fa?