Il clan De Micco isolato a Ponticelli. Gli alleati decimati dai blitz

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NAPOLI – Il clan De Micco è rimasto solo: la catena di comando degli alleati De Martino è stata decimata dagli arresti e i carabinieri hanno
smantellato la loro roccaforte nella ex scuola in via Panagulis. I ‘De Micco’ ora stanno sostenendo le spese e finanziando le famiglie dei De Martino, che non hanno più autonomia. Ma c’è una fronda interna ai ‘Bodo’ che vuole proseguire in autonomia, senza gli alleati or- mai allo stremo. Non tutti sono d’accordo. Anzi: i De Martino sono da sempre fedeli alleati. Si sono dimostrati nel tempo affidabili. Non è solo una questione di coerenza.

In caso di ‘abbandono’, c’è il rischio di pentimenti per vendetta, che potrebbero far crollare anche la catena dei ‘Bodo’. Insomma chi è in carcere resta fuori dai giochi, ma se si pente diventa un problema per chi è fuori. Al momento questo non è accaduto – riflette un
investigatore esperto – ma se succedesse, sarebbe un problema grosso per i ‘Bodo’, dal momento che le due fazioni sono alleate, dunque tutti sanno tutto. Per ora i gruppi di Marco De Micco e Francesco De Martino restano stretti in un patto di ferro, nonostante i secondi siano stati decimati.

Anche perché di fronte hanno un maxi cartello, pronto ad approfittare delle difficoltà. I De Luca Bossa-Minichini-Casella sono quasi scomparsi dopo le inchieste della magistratura e le azioni preventive dei ‘Bodo’. Ma pronti a riorganizzarsi alla prima occasione utile.

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