LONDRA – Una vera e propria tempesta sta per abbattersi sulla duchessa del Sussex Meghan Markle. Placati gli entusiasmi delle nozze reali, i sudditi cominciano a registrare segnali di insofferenza verso la principessa statunitense. Negli ultimi giorni Meghan è inciampata (nelle sue zeppe) diverse volte. Il ‘Financial Times ‘ ha elaborato una sorta di bilancio del suo recente viaggio in Australia con il principe Harry, analizzando gli outfit della duchessa. Troppo legata al Paese d’origine, a discapito delle aziende british.
Guardaroba a stelle e strisce
La duchessa del Sussex resta ancora molto americana per la scelta degli outfit: delle decine di abiti indossati nel suo tour in Australia, ben 25 sono ‘made in Usa’, e solo 17 sono britannici. Perché questa scelta di guardaroba fa storcere il naso? In genere i reali optano per i designer britannici per le uscite pubbliche, con qualche eccezione per gli stilisti locali. Le immagini dei viaggi ufficiali dei reali fanno il giro del mondo, e gli abiti indossati subiscono un’impennata positiva delle vendite. Per dare un’idea del fenomeno basta fare un semplice esempio. La giacca Fathom e il trench Banks che la duchessa indossava a Aucklan hanno registrato il tutto esaurito.
L’assistente si licenzia
A far tremare Meghan non è solo la vicenda del guardaroba ‘made in Usa’. Alcuni giorni fa si è licenziata la sua assistente personale, dopo appena sei mesi di lavoro al suo fianco. Una decisione molto strana visto che si tratta di un impiego ben remunerato e molto ambito. Questo licenziamento alimenta le voci sull’atteggiamento della duchessa, che pare sia spesso arrogante con lo staff di Kensington Palace. Ma i rumor parlano anche di un principe innamoratissimo di lei. Meghan resta così com’è, guardaroba compreso.