ROMA – La violenta ondata di maltempo abbattutasi oggi sull’Italia ha avuto conseguenze drammatiche. Cinque persone hanno perso la vita, e i danni da Nord e Sud non si contano. Raffiche di vento impressionanti, trombe d’aria, esondazioni e bombe d’acqua hanno messo in ginocchio l’intera nazione, che adesso riflette sui soliti problemi di manutenzione e impianti scadenti. Fra le regioni più colpite il Lazio, completamente paralizzata da piogge, allagamenti e frane.
Solo il Lazio ha registrato tre vittime e decine di feriti
In tutta la regione Lazio il maltempo non si placa. A Terracina una tromba d’aria ha devastato la città. Sono due le vittime: un uomo di mezz’età del posto è stato travolto da un albero mentre circolava con la propria automobile. Decine i feriti. Le raffiche di vento sono state, secondo i testimoni, così forti da distruggere i vetri delle finestre. Nel Frusinate un grosso pino è caduto lungo la via Casilina, nel territorio di Castrocielo, su una macchina in transito schiacciando e uccidendo i due passeggeri a bordo: l’imprenditore Rudy Colantonio e una donna che viaggiava con lui. A Napoli il 21enne Davide Natale è stato travolto da un albero in via Caludio, a Fuorigrotta: è morto poco dopo in ospedale. Ad Albisola Superiore, in provincia di Savona, una donna è stata colpita da un oggetto fatto volare dal vento: è deceduta in una struttura sanitaria.
Il premier Conte ha firmato la mobilitazione della Protezione Civile
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il decreto di mobilitazione della Protezione Civile in vista dell’ondata di maltempo che dovrebbe proseguire anche nelle prossime ore. Chiuso anche il passo del Sempione che collega l’Italia alla Svizzera: la previsione di neve e pioggia hanno spinto le autorità svizzere alla chiusura.