ROMA – Paolo Gentiloni tra i papabili candidati per guidare i socialisti nelle prossime elezioni europee. Sembra che il Pse (Partito del socialismo europeo) abbia scelto proprio l’ex presidente del Consiglio per la scalata alla presidenza della Commissione Ue. Una notizia che trova conferma anche dal diretto interessato che, durante un intervento radio con gli studenti della Luiss, si è detto onorato e lusingato.
Nulla è però ancora deciso. Per ora quella di Gentiloni resta un’ipotesi: “Ci sono tanti e autorevoli nomi”, dice l’ex premier “e io mi sento impegnato qui in Italia”.
Il Pse vira sull’ex premier dopo il ‘no’ di Moscovici
A quanto pare il Pse è deciso a puntare su Gentiloni dopo il due di picche rifilato dalla ‘prima scelta’. Il commissario Ue agli affari economici, il francese Pierre Moscovici (socialista) era il primo nome indicato, ma ha declinato l’offerta. Moscovici non si candiderà infatti con i Pse, notizia annunciata attraverso una lettera al presidente del partito del socialismo europeo Sergei Stanishev. A motivare la scelta i disaccordi con il suo partito d’appartenenza, il Ps francese. Per questo motivo sarebbe inimmaginabile guidare i socialisti europei. E allora Stanishev ha deciso di fare il nome di Gentiloni. Il suo governo, precedente al ‘pentaleghista’, era partito fra i più impopolari del dopoguerra. ma la sua figura, con i mesi, è stata ben voluta dalla popolazione.
Ma Gentiloni pensa all’Italia e al Pd
Dopo la manifestazione di domenica, l’Europa guarda con attenzione alla sinistra italiana. Questo il pensiero di Gentiloni che valuta il suo nome presentato dal Pse. Ma l’ex premier, per il momento, sembra guardare in casa propria, agli impegni nazionali. E al suo schieramento politico, il Pd. “Il Partito democratico si sta rimettendo in sesto”, ha detto agli studenti della Luiss.