“Valutare l’obbligo del vaccino per chi è esposto al pubblico”. Lo ha dichiarato il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, vista la recrudescenza dei contagi delle ultime settimane. La sua è una riflessione in merito ad alcune categorie: “Noi siamo stati i primi a introdurre l’obbligo vaccinale per i sanitari. Bisogna riflettere se farlo con altre categorie, quella che sono a contatto con il pubblico, tipo le forze dell’ordine o chi lavora nella grande distribuzione. Saranno valutazione che dovremmo fare attenzionando i dati, ma dobbiamo guardare al futuro con fiducia e dobbiamo continuare a rispettare le regole. Il tema dell’obbligatorietà vaccinale non l’abbiamo scelto perché abbiamo scelto un rapporto di fiducia con i cittadini”.
Bonomi: “Obbligo vaccinale”
Secondo il presidente di Confindustria Carlo Bonomi “purtroppo abbiamo una recrudescenza dei numeri che non ci fa stare tranquilli. Credo che il Green pass fosse lo strumento che potevamo utilizzare, però l’unica cosa che ci può mettere al sicuro è l’obbligo vaccinale, quindi quello è un percorso su cui dobbiamo avere il coraggio di fare una riflessione seria. Purtroppo i dati che arrivano dal nord ed Est Europa sono preoccupanti non ci possiamo permettere di bloccarci, la nostra è un’economia basata sulla trasformazione e quindi sull’export: quest’anno forse faremo il record di 500 miliardi e non ci possiamo fermare”.
Toti: “Pochi vaccinati in ospedale”
Al presidente di Confindustria, Bonomi, fa eco il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti: “Credo che il Governo stia evitando di acuire la tensione sociale, ma sono certo che ha ben chiaro che non possiamo richiudere il Paese quando il 90% delle persone corre una porzione di rischio molto inferiore all’anno scorso. Tra i vaccinati in ospedale la percentuale è minima”.