LOS COBOS – Se si trattasse di sci si potrebbe tornare a parlare di ‘Valanga Azzurra’, ma qui non siamo sulla neve. Ci troviamo sugli assolati campi messicani in cemento blu. E’ tennis. Qui Fabio Fognini è riuscito a battere in finale l’argentino Juan Martin Del Potro ed a portare a casa il trofeo. Parliamo di tennis e per descrivere la ‘primavera’ che il tennis tricolore sta vivendo si fa fatica a trovare una metafora o una figura retorica. Più semplicemente, possiamo dire che l’estate tennistica azzurra si sta dimostrando letteralmente entusiasmante.
La folle settimana del tennis italiano
Nel giro di una sola bollente settimana di luglio, a casa nostra sono arrivati tre trofei. Matteo Berrettini è riuscito a fare centro alla prima finale in carriera nel circuito maggiore. A poco più di 22 anni il romano ha conquistato lo “Swiss Open Gstaad”, battendo lo spagnolo Roberto Bautista Agut. Pochi giorni prima era stata la volta di Fognini (sempre lui) che aveva trionfato nel torneo di Bastad, imponendosi su Richard Gasquet e nello stesso giorno, a Umago, in Croazia Marco Cecchinato era riuscito a vincere il ‘Plava Laguna Croatian Open’ contro l’argentino Guido Pella.
Lorenzi guadagna 13 posizioni e rientra nei top 100
In Messico, il ligure dal braccio d’oro, ha confezionato letteralmente un capolavoro sportivo che lo ha catapultato al 14esimo posto in classifica Atp, a una sola posizione dal suo migliore piazzamento. E gli altri? Dietro di lui guadagna una posizione anche Marco Cecchinato, numero 21 (best ranking), mentre ne perde una Andreas Seppi che scivola al 49esimo posto. Matteo Berrettini resta al numero 54. Paolo Lorenzi, invece, grazie al successo nel challenger polacco di Sopot, ha guadagnato 13 posizioni, rientra nei top 100 e piazzandosi al 97esimo posto nel Ranking mondiale.
