ROMA (LaPresse) – “Come avevo promesso oggi ho pubblicato tutti i documenti sull’Ilva sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico. Un atto dovuto di trasparenza dopo che l’Avvocatura ci aveva confermato che al fascicolo era vietato il diritto all’accesso durante il periodo della procedura di annullamento”. Lo scrive su Facebook il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio.
Di Maio pubblica i documenti sull’Ilva
“Oggi è giusto che tutti leggano cosa era contenuto al suo interno e le motivazioni che ci hanno portato alla chiusura del procedimento di revoca. Così che sia chiaro perché quello che abbiamo raggiunto è il miglior accordo possibile nelle peggiori condizioni possibili”.
“Come abbiamo già raccontato, nella gara di assegnazione per l’ILVA c’è stato pochissimo di regolare, ma ci sono anche condizioni – dopo due anni ed otto mesi – che vanno a costituire un unicum paradossale. In soli tre mesi abbiamo verificato le carte: potevano essere fatti i rilanci per migliorare l’offerta, ma non sono stati presi in considerazione”.
Gara di assegnazione irregolare
“Si poteva revocare la gara per opportunità essendo il bene pubblico il primo fine da perseguire, ma non è stato fatto, dilatando i tempi e facendo scappare ogni altro possibile competitore. C’è stato un “eccesso di potere” ma a termini di legge l’illegittimità dell’atto non è sufficiente per annullarlo. Abbiamo chiesto diverse cose all’Avvocatura dello Stato. Di seguito, per chi non volesse leggere il documento integrale, trovate un pratico riassunto delle risposte principali che ci sono state fornite”.