Roma, 30 ago. (LaPresse) – “E’ assurdo e incomprensibile l’atteggiamento con cui questo Governo sta gestendo la vertenza più importante e complessa del nostro Paese. Prima Mittal viene definito da Di Maio il primo che passa, poi cambia versione e Mittal diventa adeguato e, infine, oggi il Ministro Costa si defila e non incontra gli acquirenti. Costa aveva l’obbligo almeno morale di essere presente e di ascoltare e capire le intenzioni di Mittal”. Così, in una nota, Vicenza Labriola, deputata di Forza Italia. “Domani i tecnici pasticcioni dei Ministeri, che dopo le rivelazioni di Anac avrebbero dovuto essere cacciati, daranno il fantomatico parere del Ministero dell’ambiente al Mise. Dunque auspicando che Di Maio non apra nuovi scenari e non chieda pareri a Barbara D’urso in merito alla vicenda Ilva. Ciò che più preoccupa non è il garbo istituzionale che questo Governo non sembra avere, ma le indiscrezioni, secondo le quali il Ministro Costa avrebbe partorito il suo topolino. Il ministro, infatti, sembra intenzionato a chiedere a Mittal solo l’anticipo degli interventi ambientali. Ciò per arrivare alla completa copertura dei parchi minerari al 2021 invece che al 2023. Il problema non è solo l’anticipo dei tempi e trovare soluzioni che non soffochino il territorio, come ad esempio accelerare sull’ecomostro dei parchi primari”.
spiega
“Taranto ha riposto tante speranze nel M5S ma resterà delusa. Non vi è stata una sola parola sulle bonifiche delle falde, sul destino delle discariche Mater Gratiae, non una parola sulle bonifiche, nulla di tutto quello che i grillini davano come soluzioni facili e a portata di mano. L’unico consiglio che Di Maio ha accettato è quello di non venire a fare inutili passerelle a Taranto per non finire come Renzi. Cioè accolto da Re e cacciato come il peggior nemico. Il Governo deve capire che ci sono soluzioni da mettere in campo differenti. Se nulla cambierà rispetto al percorso indicato dal vecchio Governo, Di Maio e tutto il M5S sarà complice di aver per sempre distrutto la città e la sua economia”, conclude.