Immobile supera Piola ma non basta. Lazio raggiunta dal Marsiglia

Partita scoppiettante al Velodrome

Ciro Immobile segna in Olympique Marsiglia-Lazio (AP Photo/Daniel Cole)

ROMA – Dalla bolgia del ‘Velodrome’ la Lazio cade, risorge, allunga e poi si fa riprendere nel finale dal Marsiglia portando a casa un punto sofferto e gonfio di rimpianti ma comunque prezioso che mantiene intatte le ambizioni per il passaggio del turno della prima fase di Europa League. Dopo un primo tempo incolore nel quale è riuscita a recuperare con Felipe Anderson lo svantaggio dopo essere andata sotto per un rigore di Milik, ci aveva pensato Immobile a far sognare i tifosi biancocelesti con una rete capolavoro e da record (superato Piola nella classifica dei cannonieri della Lazio con 160 reti) che sembrava aver dato la spinta decisiva alla squadra. Nel finale però il Marsiglia, tutto cuore e grinta, ha aggredito con tutte le sue forze trovando prima il pareggio con Payet a dieci minuti dal termine rischiando poi di ribaltare nuovamente la sfida nel finale ancora con Milik. Il pareggio rende di fatto invariato la situazione del girone con il Galatasaray che guida a 8 punti e la Lazio che sale a 5 punti, tenendo distante una lunghezza il Marsiglia. Resta però il rammarico in casa biancoceleste per non essere riusciti a mantenere il vantaggio, acquisito dopo aver preso le distanze ad un Marsiglia combattivo ma troppo confuso in fase realizzativa. Tre punti avrebbero messo la Lazio in una posizione di classifica meno rischiosa a due turni dal termine.

Sarri, a conferma della delicatezza del match, decide di non fare turn-over e rischia Immobile dal primo minuto con Felipe Anderson e Pedro in appoggio. In panchina Milinkovic-Savic, al suo posto Basic mentre ritrova un posto da titolare Leiva. Confermato a centrocampo Luis Alberto mentre la coppia difensiva è formata da Acerbi e Luiz Felipe con Lazzari e Hysaj. Nel Marsiglia il tecnico Sanpaoli conferma l’undici titolare nella gara disputata all’Olimpico.

Il Marsiglia va subito in pressione in avvio e guadagna metri in campo con il passare dei minuti. Sarri chiede meno frenesia ai suoi invitandoli ad alzare il baricentro. I biancocelesti infatti arretrano troppo, lasciano ampi spazi di manviora ai marsigliesi che si fanno per la prima volta pericolosi al 18′ con Milik che ruba il tempo alla coppia centrale e impatta di testa dal centro dell’area con Strakosha che deve superarsi per deviare in corner. La Lazio si mostra in affanno e l’uscita dal campo per infortunio di Lazzari complica la manovra biancoceleste che non può sfruttare al meglio le ripartenze. Il Marsiglia insiste, Sanpaoli sposta Under sulla sinistra e su una imbucata a centro area Milik anticipa Acerbi che lo strattona leggermente. L’arbitro non fischia, poi ricorre al Var e convalida il penalty che lo stesso ex ataccante del Napoli realizza al 33′ di potenza.

I biancoceseti faticano a tyrovare ritno, la squadra frabcese continua a sfruttare le verticvalizzaioni di payer e Under e in uscita la difesa della lazio è uin affanno. UIl clima è esplosico, il gioco viene per alcuni minuti sospeso per alcio di oggetti in campo e pori o in pieno recupero al 50, la lazio trova in maniera fortunosa la rete del pareggio sfruttando al meglio un’azione confusa in area. Il pallone carambola sui piedi di Felipe Anderson, tenuto in gioco da un tocco di un difensore, e la mette dentro. L’arbitro prima fischia il fuorigico poi al Var convalida la rete che ridà fiato e coraggio ad una Lazio che fino a quel momento non era riuscita a graffiare.

Nella ripresa serve una Lazio più aggressiva e meno statica, soprattutto più intraprendente e abile nel gestire il gioco e sfruttare le leziosità del Marsiglia in fase di impostazione. Tempo una manciata di minuti e Immobile sfrutta al meglio un errore di Saliba su retropassaggio di Ringier. L’attaccante della Nazionale entra in area e non perdona con un destro sul secondo palo. Un gol pesante e soprattutto da record per il bomber biancoceleste che firma la rete numero 160 con la maglia della Lazio, diventando il cannoniere più prolifico del club superando un mito come Silvio Piola.

Il Marsiglia getta in campo cuore e rabbia nel tentativo di raddrizzare un match che nel primo tempo sembrava nelle sue mani, Under continua ad essere il più intraprendente. E’ l’ex giallorosso a colpire il palo su un cross che non viene raccolto in area da nessuno e che Strakosha battezza fuori. Il Lazio è in controllo, gestisce senza particolari affanni e sfiora il terzo gol con Pedro che si libera al limite dell’area calciando però debolmente di piatto. Ma la stanchezza si fa sentire. Sarri fa uscire Luis Alberto per Akpa Akpro e Raul Moro per Felipe Anderson per cercare di contenere l’assalto finale dei padroni di casa che non mollano mai. Al termine di una azione insistita trovano la rete del pareggio con il capitano Payet che da posizione quasi impossibile, con la pallone quasi dal limite di fondo, trova all’82’ lo spazio per metterla dentro e ridare speranze ai marsigliesi. Il match torna di colpo a riaccendersi con Milik sfiora il colpaccio nel finale ma la Lazio resiste tornando a casa con un punto pieno di rimpianti.

(LaPresse)

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