ROMA – “Nella società digitale le istituzioni, a tutti i livelli, hanno il compito di intercettare i cambiamenti e permettere a tutti i cittadini l’opportunità di sfruttare tutto quello che una società aperta e interconnessa ci offre. L’esperienza appena conclusa di DigithON 2022 è l’esempio sempre più evidente di quanto in Italia c’è una generazione di ragazzi che con le loro startup e le loro idee innovative hanno tutte le carte in regola per competere con ogni realtà internazionale. Hanno solo bisogno che lo Stato si fidi di loro e li sostenga nel loro percorso. Qui a Sydney c’è uno degli esempi più efficaci al mondo di Hub pubblico per le Start up. Apprezzabile il grande lavoro del governo dello Stato NWS nel supportare l’innovazione e la ricerca attraverso il sostegno alle startup. Hanno creato un hub di undici piani, con oltre 20 mila metri quadrati finanziato dallo Stato che offre alle nuove generazioni digitali tutto ciò di cui hanno bisogno per esaltare i loro talenti. Ad oggi, le startup incubate hanno raccolto oltre 740 milioni di dollari australiani. Questo è un grande modello di innovazione e la Camera di commercio italo australiana può svolgere un ruolo importante per fare da ‘ponte’ con le organizzazioni italiane a partire da digithon che provano a creare un adeguato eco sistema fondamentale per le startup digitali italiane che vogliono internazionalizzarsi. Il digitale, per la sua natura, accorcia le distanze e rende la cooperazione tra due Stati, storicamente legati da un rapporto profondo portato avanti oggi anche dalle seconde e terze generazioni di italiani, ancora più semplice”. Così Francesco Boccia, fondatore di Digithon, deputato PD e responsabile Regioni e Enti locali della Segreteria nazionale, visitando il NWS Sydney Hub insieme all’onorevole Nicola Carè.
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Imprese, Boccia: “Startup senza confini, tra Italia e Australia feeling naturale”
"Nella società digitale le istituzioni, a tutti i livelli, hanno il compito di intercettare i cambiamenti e permettere a tutti i cittadini l'opportunità di sfruttare tutto quello che una società aperta e interconnessa ci offre".