MANTOVA – Una donna di 33 anni di Mantova, in coma da tre mesi e mezzo per una grave forma di encefalopatia, ha dato alla luce ieri all’ospedale “Carlo Poma” una bambina. Lo riporta la Gazzetta di Mantova. La bambina, di 8 mesi, sta bene; la madre ha superato l’intervento, durato oltre due ore, a cui hanno partecipato 30 tra medici, infermieri e tecnici, programmato per non far correre rischi a entrambe. Non è certo che la donna, in coma leggero, abbia consapevolezza di aver partorito. L’operazione è stata effettuata ieri mattina. Dagli inizi di marzo, la donna vive in uno stato di coma leggero che le impedisce di parlare e di rendersi conto di quanto le accade attorno. A fine maggio, quando ormai la data del parto si avvicinava, la giovane era stata trasferita all’ospedale di Mantova, dove ora è ricoverata in terapia intensiva cardiologica.
Il parto all’ottavo mese
Medici e infermieri avevano aiutato la signora a portare avanti la gravidanza fino all’ottavo mese. Ma ormai l’attesa non si poteva più prolungare, per la sicurezza di madre e figlia. Dopo aver accertato che gli organi del feto fossero sviluppati a sufficienza, è stato programmato l’intervento: la donna ha ricevuto l’epidurale e durante il parto ha aperto gli occhi un paio di volte, senza mai parlare. Non si sa quindi se si sia resa conto di aver dato alla luce la bimba. Il padre e la nonna della piccola hanno atteso fuori dalla sala operatoria per tutta la durata dell’operazione.
La piccola è ricoverata
La neonata ha fatto registrare peso e funzioni vitali normali; è stata comunque tenuta sotto osservazione e ricoverata nel reparto di Patologia Neonatale, dove è tenuta sotto osservazione dal personale sanitario. Anche le condizioni della madre sono buone, nonostante resti nella sua condizione di incoscienza.
