NAPOLI – E’ appena iniziata la settimana più calda dell’anno. Si raggiungeranno picchi di oltre 40 gradi e dobbiamo cercare di difenderci dal caldo al meglio e in ogni campo, anche sotto il profilo alimentare. Mangiamo cibo fresco e ricco di acqua, così da poter soffrire meno l’afa. Ma cerchiamo di mangiare tenendo presente il rispetto dell’ambiente. Per farlo bisogna cercare di ridurre al minimo l’inquinamento e anche lo spreco alimentare.
Cibo in pattumiera
Nell’anno della pandemia il cibo finito nella spazzatura è aumentato. Lo spreco alimentare è un problema non solo etico, in quanto buttiamo alimenti non tenendo conto che c’è una grossa fetta di popolazione mondiale che non ha derrate sufficienti, ma anche ambientale. Si traduce nell’impiego inutile di acqua, terreno, energia, ed emissioni che inquinano l’aria senza che se ne tragga alcun beneficio. In questi mesi dettati dall’emergenza Covid il problema si è acuito. E’ quanto emerge da una ricerca dell’Osservatorio Metronomo, commissionata da Metro Italia alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Il 26% degli intervistati ( più di uno su 4) ha dichiarato di aver registrato un aumento dei propri sprechi alimentari nel corso del 2020, a causa delle chiusure ad intermittenza e dell’incertezza generale vissuta sul mercato.
Cibo freddo
Il piatto principe della stagione estiva è l’insalata, fresca e leggera, da condire come più ci piace. Per prima cosa scegliamo i cespi in vendita dall’ortolano e non le insalate imbustate che producono spazzatura. Inoltre per pulirle c’è bisogno di energia, il che fa aumentare l’inquinamento. Anche per il condimento evitiamo le bustine monodose. Portiamo con noi sotto l’ombrellone olio e aceto in una bottiglina di vetro, in questo modo non produrremo spazzatura. Per rendere la nostra insalata più gustosa scegliamo prodotti locali e di stagione: pomodori, zucchine, melanzane, sedano e pesce di stagione: no al salmone e sì ad alici, sardine, triglie e sogliole del Mediterraneo. Allo stesso modo possiamo condire pasta e riso, ma scegliamo prodotti locali. Il cous cous è un ottimo alleato contro il caldo: prepariamo una fresca insalata con pomodorini dell’orto e pesce azzurro.
Cucinare con gli scarti
Non si butta via niente. E’ questa la regola principale della cucina ecologica, che mira a ridurre al minimo lo spreco di cibo. Siamo abituati ad usare frutta e verdura e a buttare le bucce nella pattumiera, ma per diversi alimenti anche questa parte che identifichiamo come scarto è in realtà non solo commestibile, ma anche gustosa. Possiamo preparare una gustosa tempura partendo dalle bucce di melanzane e patate. Gli scarti del sedano e del cetriolo possono essere messi in infusione per preparare una fresca tisana drenante. Anche lo snack sotto l’ombrellone vuole la sua parte. Mangiamo i semi di zucca essiccati che abbiamo conservato in autunno e in inverno.