NAPOLI – Finalmente zona gialla. La Campania ritrova parte della sua ‘normalità’ riaprendo le attività produttive rimaste a lungo chiuse, riaccogliendo nei siti di interesse culturale, ambientale e paesaggistico visitatori e turisti, mentre le strade si ripopolano di cittadini e cittadine che oggi possono spostarsi in misura maggiore visto l’allentamento delle restrizioni atte a contenere la diffusione del coronavirus. Che non sia un ‘libera tutti’, sia chiaro, ma da oggi ci sentiamo sicuramente un po’ più sollevati.
Ora che possiamo dunque tornare a svolgere molte di quelle attività che negli ultimi mesi ci sono state vietate, questo giorno può rappresentare un’ottima occasione per abbracciare uno stile di vita più sano e attento al rispetto dell’ambiente.
BANDITI AUTO E SCOOTER: SI ALLA BICI E AL MONOPATTINO
Gli spostamenti ripartono: ebbene, che siano sostenibili e quanto più ecologici possibile. Rinunciamo quindi, quando possiamo, all’automobile o allo scooter, e ritroviamo il piacere di una passeggiata a piedi o in bicicletta. Se i mezzi di trasporto rappresentano ancora un pericolo (specie a Napoli dove i mezzi pubblici non sempre rispettano i parametri di sicurezza e accolgono a bordo più utenti di quel che sarebbe consentito dalle norme sanitarie), scegliamo allora di spostarci con mezzi quali il monopattino elettrico o servizi di car sharing a bordo di auto esclusivamente elettriche, e quindi non inquinanti.
MESSA A DIMORA DI PIANTE E ALBERELLI
Un modo per dare una svolta green alla nuova vita della città in cui viviamo, che parte dal nostro piccolo. Un’altra idea per rendere più ‘verde’ la nostra nuova vita in zona gialla è quello di colorare le nostre case e i nostri balconi (o terrazzi o ancora giardini, per chi ha la fortuna di possederne uno) di verde. E’ questo un buon periodo dell’anno per piantare alberelli da frutto, piante sempreverdi e alcuni fiori che di qui a qualche mese ci delizieranno con i primi fiori.
ACQUISTI A CHILOMETRO ZERO
Ma la rinascita green in zona gialla parte innanzitutto dall’alimentazione, che deve essere a chilometro zero. Ora che possiano tornare a spostarci da un Comune all’altro della nostra Regione, è bene sostenere le aziende locali e andare ad acquistare beni di prima necessità presso coltivatori, artigiani o gestori di piccole imprese che producono olio, frutta, verdura etc. Scegliere, quindi, più il commercio di prossimità che quello delle grandi catene di supermercati, in modo anche da aiutare le nostre aziende a risollevarsi dopo un anno disastroso in termini di vendite.
STOP ALLA PLASTICA: FUORI CASA CON LA BORRACCIA
Adesso che possiamo tornare nei parchi, a fare scampagnate e passeggiate e le temperature cominciano ad essere finalmente più miti e anzi quasi estive, dissetarsi diventa un’azione indispensabile. E’ importante dunque non acquistare mai bottiglie di plastica che poi, una volta terminate, finiscono per ingolfare i cassonetti dei rifiuti delle nostre città. L’alternativa, diffusa ormai a livello globale, è costituita dalle borracce termiche. Il vantaggio è triplo: non si spendono soldi nell’acquistare bottiglie, non si inquina perché la borraccia resta un oggetto personale da portare a casa, lavare e riutilizzare. Infine, fa anche tendenza: ce ne sono di mille colori e fantasia per essere ‘eco’ e alla moda.