Inail: nel 2017 641mila denunce per infortuni sul lavoro, meno i casi mortali

Inail: le denunce di infortunio sul lavoro presentate nel corso del 2017 sono state poco più di 641mila. Il dato è sostanzialmente in linea con quello rilevato nel 2016 (-0,08%), mentre prendendo come riferimento il 2012 la flessione è pari a circa il 14%.

©VINCENZO CORAGGIO / LAPRESSE

ROMA (LaPresse) – Inail: le denunce di infortunio sul lavoro presentate nel corso del 2017 sono state poco più di 641mila. Il dato è sostanzialmente in linea con quello rilevato nel 2016 (-0,08%), mentre prendendo come riferimento il 2012 la flessione è pari a circa il 14%. Gli infortuni riconosciuti sul lavoro sono poco meno di 417mila, di cui circa il 19% “fuori dell’azienda” (cioè “con mezzo di trasporto” o “in itinere”). E’ quanto si legge nella relazione Inail relativa ai dati sull’andamento infortunistico e tecnopatico presentati a Roma, presso la Sala della Regina di Montecitorio, dal presidente Massimo De Felice.

1.112 le denunce degli infortuni sul lavoro con esito mortale riferiti dall’Inail

Delle 1.112 denunce di infortunio con esito mortale (erano 1.142 nel 2016 e 1.370 nel 2012). Gli infortuni accertati “sul lavoro” sono stati 617 (di cui 360, pari al 58%, “fuori dell’azienda”). Anche se i 34 casi ancora in istruttoria fossero tutti riconosciuti “sul lavoro” si avrebbe una diminuzione del 2,8% rispetto al 2016 e di circa il 25% rispetto al 2012. Gli infortuni sul lavoro hanno causato circa 11 milioni di giornate di inabilità con costo a carico dell’Inail. In media 85 giorni per infortuni che hanno provocato menomazione e circa 21 giorni in assenza di menomazione

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