ROMA – Inasprimento del carcere per gli evasori fiscali? Il viceministro Misiani si mostra possibilista. Anzi il politico sottolinea come attualmente il governo stia già studiando la situazione: “La prigione per gli evasori è già prevista. C’è una proposta in discussione di inasprimento, per le fattispecie più gravi: vedremo”
La web tax
Andrà in vigore dal prossimo mese di gennaio e per Misiani “è un’ottima notizia” in quanto “le entrate previste ammontano a qualche centinaio di milioni di euro”. “Quando si va ad aggredire una massa enorme di risorse sottratte al fisco – ha aggiunto – ci troviamo di fronte a una galassia multiforme e bisogna mettere in campo una strategia composta da più misure. Noi puntiamo molto sulla digitalizzazione. L’Italia è apripista, con altri Paesi, per lotta all’evasione anche delle grandi multinazionali” e ha auspicato inoltre che “occorre un accordo a livello internazionale”.
I ticket sanitari
Proprio ieri il viceministro Misiani aveva assicurato che ogni eventuale intervento in merito “sarebbero stato attentamente studiato in modo tale da non colpire il ceto medio”. Per cui la “rimodulazione – ha spiegato – verrà fatta sul principio del ‘chi ha di più, pagherà di più’”. Secondo la bozza del DDL il costo dei ticket sanitari sarà stabilito “in base al costo delle prestazioni e del reddito familiare equivalente, cioè del reddito prodotto dal nucleo familiare fiscale rapportato alla numerosità del nucleo familiare” con un “tetto massimo annuale di spesa, superato il quale il paziente verrà esentato dalla spesa sanitaria”.
Abolizione del superticket
C’è poi un impegno per “l’abolizione dei superticket, che va mantenuto”. Mentre sul voto della camera di ieri in merito alla nota di aggiornamento del Def passata solo con tre voti in più favorevoli ha detto: “Non drammatizzerei. È un voto legato a problemi organizzativi dei gruppi”.