Camorra in trasferta a Rimini: blitz dei carabinieri, dieci misure cautelari

Sequestrati anche beni per un valore complessivo di 500mila euro

Foto LaPresse - Marco Cantile - Operazione contro il clan

RIMINI – Operazione dei carabinieri sulla riviera romagnola. I militari dell’Arma hanno disposto dieci misure cautelari oltre che il sequestro di due società, un autonoleggio e di diversi conti correnti. Il tutto per un valore di oltre mezzo milione di euro.

L’operazione eseguita a Rimini

Per i responsabili le accuse sono quelle di associazione a delinquere di stampo camorristico, estorsione, rapina e sequestro di persona. Il blitz dei carabinieri è iniziato nelle prime ore di questa mattina ed è stato rivolto contro due gruppi camorristi operanti in provincia di Rimini. Il risultato, come detto, è stato di dieci misure cautelari emesse dal Giudice per le indagini preliminari di Bologna su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. I dieci soggetti risultato dunque indagati per associazione a delinquere di stampo camorristico, estorsione, rapina e sequestro di persona. Anche altre accuse sono state rivolte ai destinatari del provvedimento e si tratta di detenzione e porto abusivo di armi, intestazione fittizia di beni, impiego di denaro di provenienza illecita e lesioni personali aggravate. Una vera e propria organizzazione criminale che è stata sgominata questa mattina grazie all’intervento tempestivo dei carabinieri.

Gli uomini impegnati nel blitz

Un dispiego importante di militari, con 150 unità impegnate che hanno potuto contare anche sul prezioso ausilio di alcune unità cinofile e di un elicottero del nucleo di Forlì. Oltre il provvedimento disposto dalla Dda, i Carabinieri hanno provveduto anche al sequestro di beni mobili e immobili appartenenti al patrimonio dei due gruppi camorristico. Si tratta in particolare di due società, di un’attività di autonoleggio e di alcuni conti correnti per un valore di oltre 500mila euro. L’operazione, che potrebbe avere risvolti importanti anche nei prossimi giorni, è scattata anche nelle province di Caserta, Napoli, Prato e Latina.

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