AOSTA – Non c’è stato niente da fare per le due persone fino a questa mattina risultate disperse in seguito allo schianto avvenuto ieri in Valle d’Aosta tra un aereo ultraleggero da turismo e un elicottero impegnato nel servizio di eliski. Gli uomini del soccorso alpino hanno trovato i cadaveri dei due passeggeri.
Il primo corpo ritrovato oggi, che è stato trasportato a valle, è stato rinvenuto a 50 metri dalla carcassa dell’elicottero. Il veicolo precipitato è stato rinvenuto sepolto parecchi metri sotto la neve.
Valle d’Aosta, 7 morti il bilancio finale dell’incidente aereo
Le operazioni di ricerca si sono concluse con il più amaro e prevedibile dei risultati. Sono morti i due passeggeri dispersi che si trovavano a bordo dei due veicoli che ieri si sono scontrati nei pressi del ghiacciaio del Rutor, in Valle d’Aosta. Il bilancio finale della sventura è di sette morti e due persone gravemente ferite. Questi ultimi, ricoverati al Pronto Soccorso di Aosta, sono uno svizzero e un francese. Entrambi hanno riportato diversi traumi e si trovano nel Reparto di rianimazione in prognosi riservata.
Tra i morti, figurano invece il pilota dell’elicottero, Maurizio Scarpelli, di 53 anni, e la guida alpina che lo accompagnava, Frank Henssler, un uomo di 49 anni di nazionalità tedesca, ma operante in Valle d’Aosta.
Sopralluogo per accertare le dinamiche dello scontro
Dall’alba di questa mattina i soccorritori hanno lavorato senza sosta nella lieve speranza di trovare vivi i due dispersi. A cercarli, una ventina di uomini del Soccorso alpino della Valle d’Aosta, i Vigili del fuoco e la Guardia di finanza. Tutti impegnati nelle ricerche delle due vittime, a 2.600 metri di quota.
Nel corso della giornata è previsto inoltre un sopralluogo dei tecnici dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo, che dovranno ricostruire la dinamica del tragico incidente aereo.
