Milano (LaPresse) – Due alpinisti sono morti dopo essere precipitati lungo la parete Sud del Cervino. L’incidente è avvenuto alle 12 a quota 4.400 metri. Secondo la prima ricostruzione i due alpinisti, in cordata, stavano procedendo in discesa sulla Scala Jordan. Un testimone li ha visti cadere e ha chiamato il Soccorso alpino valdostano. Un primo sorvolo ha confermato la presenza di due corpi, 1300 metri più in basso. Il medico dell’equipaggio ha constatato il decesso di entrambi. Il Sagf si occuperà ora della dinamica dell’evento e delle operazioni di riconoscimento e di polizia giudiziaria. I corpi sono stati portati a Cervinia.
Altri due alpinisti morirono il 15 giugno sul Monte Bianco
Due alpinisti di nazionalità francese sono morti sulla Tour Ronde, sul Monte Bianco. Il Soccorso Alpino Valdostano era intervenuto sul versante italiano, a quota 3500 metri per il recupero dei due che erano stati avvistati dal Péloton Gendarmerie Haute Montagne di Chamonix/FR). Erano attesi al rifugio Torino, dove però non hanno fatto rientro. I corpi saranno recuperati e portati a Courmayeur.
Si salvarono invece tre alpinisti a Trento a maggio
Una valanga ha travolto un gruppo di scialpinisti che stavano salendo in cordata il canalone Breloni, sulle Pale di San Martino, a San Martino di Castrozza (Trento). Al termine della salita, improvvisamente i tre alpinisti sono stati investiti da una placca di neve staccatasi dalla parete, cadendo poi per centinaia di metri. Ad allertare i soccorsi sono stati i due compagni che avevano ultimato la salita del canalone con i ramponi.