MILANO – “Giudizio sì, pregiudizio no“. Ines Trocchia, modella e soubrette televisiva, lancia una campagna contro ogni forma di pregiudizio, a cominciare da quello di genere. Giovanissima, nata in Campania e tifosissima dell’Inter, ha posato praticamente per tutte le riviste del mondo. Spesso impegnata in campagna sociali di questo genere, precisa: “Ci sono tante giornate mondiali a favore o contro qualcosa, ma non sui pregiudizi. E allora, perché no?”. La data scelta è il 2 giugno che nel mondo è data orfana di campagne di sensibilizzazione.
“Mi dicono “Bella ma senza cervello”. Ribelliamo alle etichette che ci incollano sulla pelle”
“3 giugno 2019 prima giornata internazionale contro il pregiudizio. Pregiudizio (dal latino prae e iudicium) significa appunto giudizio in anticipo, spesso errato e radicato prima ancora della conoscenza effettiva di qualcosa. Qual è il pregiudizio di cui siete “vittima”? Io personalmente sento ripetere da anni “Bella ma senza cervello” , “Mostra il suo aspetto perché è l’unica arma che ha”. Ma noi non siamo l’etichetta che ci incollano sulla pelle, fortunatamente siamo quello che abbiamo dentro e non dobbiamo permettere a pregiudizi, nati dell’ignoranza, di alterare la percezione che abbiamo di noi stessi“, scrive Ines Trocchia nel lancio dell’iniziativa sul proprio profilo Instagram, subito rilanciato da migliaia di persone.
Ines Trocchia: “Uno scatto senza veli contro i pregiudizi”
La modella campana per l’occasione pubblica una foto di nudo ma coperta: “Lancio la giornata mondiale contro il pregiudizio, con uno scatto senza veli proprio contro quest’ultimo“. Aggiunge poi Trocchia: “Essere sempre se stessi, senza pensare a cosa le altre persone potrebbero pensare di noi. Rispondere all’ignoranza con il silenzio? No,rispondere con la cultura, mettendosi in gioco ogni giorno verso sfide più alte. Nessuno giudica il valore di un regalo dalla sua confezione. Prova a fare lo stesso quando guardi le persone. Einstain diceva: “E’ più facile spezzare un atomo che un pregiudizio”.. ma noi ci proviamo“.