Inter, festa e brindisi ad Appiano. Ausilio: “Conte è il valore aggiunto”

Al party si è unito anche il presidente Steven Zhang, che ha ringraziato ancora una volta la squadra per il traguardo raggiunto invitando a godersi il momento

Antonio Conte (Foto Piero Cruciatti / LaPresse)

TORINO – La festa dell’Inter non è ancora finita. Dopo quella dei tifosi in piazza Duomo che ha fatto tanto discutere, è stata la volta di giocatori e staff tecnico, che si sono ritrovati per la prima volta tutti insieme ad Appiano Gentile – dopo tre giorni di riposo concessi da Antonio Conte – per celebrare il 19° titolo conquistato domenica dopo il pareggio tra Atalanta e Sassuolo. Tra brindisi, spumante e maglie celebrative l’allenamento per preparare la partita di sabato contro la Sampdoria è passato decisamente in secondo piano. Handanovic e compagni hanno portato in trionfo il loro condottiero, sollevato in aria a più riprese tra un ‘cin cin’ e l’altro e l’inevitabile coro ‘Campioni, Campioni’.

La festa nerazzurra

Al party si è unito anche il presidente Steven Zhang, che ha ringraziato ancora una volta la squadra per il traguardo raggiunto invitando a godersi il momento. Anche il Suning Training Center si è rifatto il look per l’occasione: il tricolore e il numero 19 campeggia sui muri della Pinetina. E i festeggiamenti non si chiuderanno qui. In occasione della partita di sabato contro i blucerchiati a San Siro gli ultrà nerazzurri si stanno preparando per accogliere la squadra in grande stile.

Rispetto al liberi tutti di domenica però la prefettura di Milano ha predisposto un piano d’intesa con il club, il sindaco Giuseppe Sala, i vertici delle forze dell’ordine e la questura, che ha curato i rapporti con la tifoseria organizzata. L’8 maggio non ci sarà una vera e propria ‘festa scudetto’ ma verrà disposta un’area (di circa 15.000 mq) in prossimità dello stadio a cui potranno accedere fino a un massimo di 3000 persone.

La ricetta del successo

“Ci siamo ritrovati con una grande voglia di abbracciarci e di festeggiare. In questi anni ci sono state un po’ di sofferenze, ora è bello fare festa”, ha raccontato nel frattempo Piero Ausilio, presente ad Appiano Gentile, in una intervista a Sky Sport. “Vincere non è mai facile, il tempo di questo percorso condotto dalla famiglia Zhang è a mio avviso quello corretto: c’era da riorganizzare la struttura societaria, c’erano da fare scelte, tra novità e continuità – ha spiegato il direttore sportivo dell’Inter – L’arrivo di Marotta, quello di Conte: tutti tasselli di crescita che ci hanno portati qui. Ho visto Steven Zhang davvero felice, non è banale vincere da Presidente a questa età”.

Conte è il valore aggiunto

Come Marotta, Ausilio ha identificato in Conte il “valore aggiunto” di questo biennio. “La nostra è una ottima squadra con grandi giocatori, ma Conte avrebbe fatto la differenza anche da altre parti – ha ammesso – E questa è una nostra fortuna, quella di averlo: ce lo teniamo stretto. Perché servono mentalità, personalità e capacità di reggere le pressioni. Conte è il valore aggiunto di un club che ha tante eccellenze in ogni settore”. Per blindare l’ex ct della nazionale sarà necessario un confronto a fine stagione con la proprietà, in modo da chiarire i piani nel medio periodo e rilanciare il progetto tecnico per l’anno che verrà. Un summit ancora prematuro.

“Non è arrivato il momento della programmazione. Intanto perché abbiamo quattro partite. Abbiamo vinto ma dobbiamo onorare ancora il campionato. Siamo professionisti e dobbiamo pensare a chiudere il meglio. Avremo tempo di programmare la prossima stagione con il tecnico e la proprietà – ha spiegato il ds nerazzurro – Oggi è ancora talmente vicino questo successo che vogliamo goderci il momento e dividerlo nei prossimi giorni con i nostri tifosi”. In casa Inter c’è ancora voglia di festeggiare uno scudetto atteso per undici anni.

(LaPresse/di Alberto Zanello)

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