MILANO – Oggi c’è stato il tanto atteso incontro tra il dg dell’Inter Beppe Marotta, Mauro Icardi e la sua compagna-manager Wanda Nara. Il summit si è tenuto alla vigilia della delicata sfida di domani alle 19 a Francoforte contro l’Eintracht. All’andata degli ottavi di Europa League l’attaccante argentino non parteciperà. A dire la verità, non è stata ancora fissata la data del rientro di Icardi. Attualmente la punta è ai box per fastidi al ginocchio.
I capricci del puntero
E’ stato lo stesso bomber a chiamarsi fuori, dopo aver sostenuto degli esami strumentali. La decisione, però, è arrivata dopo la scelta dell’Inter di togliere a Icardi la fascia di capitano per consegnarla ad Handanovic. La perdita dei gradi non è stata digerita dall’attaccante, il quale, da quando non è più il capitano dei nerazzurri, non ha messo più piede in campo. Non va dimenticato, inoltre, che tra l’Inter e l’entourage del sudamericano è in piedi un discorso per il rinnovo del contratto. Le parti non sono vicine.
Obiettivi da raggiungere
Oggi, però, l’incontro si è tenuto per dare modo alla dirigenza e al calciatore di chiarire le loro posizioni. L’Inter ha chiesto a Icardi la disponibilità a tornare in campo, visto che i nerazzurri non possono mancare la qualificazione alla prossima edizione della Champions League. L’Inter è stata scavalcata dal Milan ed è scivolata al quarto posto. I nerazzurri devono guardarsi alle spalle da Roma e Lazio. Con un Icardi in più, la squadra di Spalletti avrebbe più possibilità di ricacciare dietro il Milan e di non farsi raggiungere dalle inseguitrici. Inoltre, l’Inter avrebbe anche maggiori chance di andare il più avanti possibile in Europa League.
La fascia della discordia
Icardi non ha dato una risposta sul suo rientro in campo. Ha detto di sentire ancora dolore. La posizione è stata dettata anche dalla volontà dell’Inter di non tornare indietro sulla decisione per la fascia di capitano. In soldoni: il club ha chiesto a Icardi di tornare in campo, ma senza fascia. Con i gradi ad Handanovic, però, l’attaccante sembra meno motivato ad accelerare i tempi. Una storia complicata, che sembra aprire sempre di più le porte all’addio a fine stagione. Juventus e Real Madrid sono alla finestra.
