DUBAI – Il ministero degli Esteri iraniano ha dichiarato di aver convocato l’ambasciatore britannico per protestare contro quella che ha descritto come un’atmosfera ostile creata dai media londinesi in lingua farsi. La convocazione arriva durante i violenti disordini in Iran innescati dalla morte della 22enne Mahsa Amini in custodia dopo essere stata arrestata dalla polizia iraniana della moralità L’agenzia di stampa statale Irna ha riferito che il ministero ha anche convocato l’ambasciatore norvegese in Iran e ha fortemente protestato contro le recenti osservazioni del presidente del parlamento norvegese, Masud Gharahkhani. Il sito web del ministero degli Esteri ha affermato di aver convocato sabato Simon Shercliff, l’ambasciatore del Regno Unito in Iran, per protestare contro gli organi di informazione britannici in lingua farsi. Il ministero sostiene che le testate giornalistiche hanno provocato disordini con la diffusione delle rivolte in Iran. L’Iran ha affermato di considerare queste notizie un’interferenza nei propri affari interni e un’azione contro la sovranità del Paese.
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