Iran, Khamenei: “Non ci si può fidare dell’ Europa”

"Ci sono discussioni in questi giorni sugli europei e sulle loro proposte. Il mio consiglio è che non si debba fidarsi di loro, così come degli americani".

©AP/Lapresse 14/03/2008

TEHERAN – “Ci sono discussioni in questi giorni sugli europei e sulle loro proposte. Il mio consiglio è che non si debba fidarsi di loro, così come degli americani”. Lo ha detto la guida suprema iraniana, ayatollah Ali Khamenei, giorni dopo che l’Unione europea ha lanciato il meccanismo che permette di aggirare le sanzioni degli Stati Uniti contro Teheran. “Non dico che non debbano esserci relazioni con loro, è una storia di fiducia”. Lo ha aggiunto Khamenei in una riunione con responsabili delle forze armate, nell’ambito delle celebrazioni per la rivoluzione islamica. In particolare, Khamenei ha fatto riferimento ai diritti umani. Dunque accennando alla gestione delle proteste dei Gilet gialli: “Attaccano i manifestanti nelle vie di Parigi, poi hanno l’audacia di farci richieste sui diritti umani”.

Il messaggio

Ha anche ribadito che l’Iran continuerà a gridare “Morte all’America” fino a quando Washington continuerà la sua politica ritenuta ostile. “Morte all’America significa morte a Trump, John Bolton e Pompeo. Significa morte ai leader americani, non abbiamo nulla contro il popolo americano”. Lo ha detto facendo riferimento al presidente degli Stati Uniti, al consigliere per la Sicurezza nazionale e al capo della diplomazia.

LaPresse

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